Walter Ricciardi frena gli entusiasmi sugli effetti positivi della vaccinazione di massa contro il coronavirus. Ospite del webinar intitolato "Obbligati a crescere - Vaccino, come ricominciare", promosso dal Gruppo Caltagirone, il consulente del ministro della Salute, Roberto Speranza, si dice assolutamente favorevole alla somministrazione del vaccino per tutti nel più breve tempo possibile ma, allo stesso tempo, avverte che la vaccinazione di massa non basterà da sola a garantire il “ritorno alla normalità”.
Terza ondata di coronavirus: il governo Draghi prepara nuove restrizioni
La campagna vaccinale italiana sembra finalmente procedere con maggiore speditezza rispetto a qualche settimana fa. Nei prossimi mesi, poi, sono previsti degli aumenti sostanziali delle forniture di vaccini, anche grazie all’approvazione, tra gli altri, del vaccino della casa farmaceutica Johnson&Johnson e di quello russo Sputnik V. Al momento, però, sono ancora troppo poche le persone vaccinate e il rischio che la terza ondata della pandemia colpisca duramente si fa più alto ogni giorno che passa. Per questo motivo il governo guidato da Mario Draghi ha deciso di varare un’ulteriore stretta delle norme anti-Covid già in vigore.
Anche di questo parla Walter Ricciardi nel suo ultimo intervento pubblico.
Walter Ricciardi: ‘Vaccino non sarà arma di liberazione’
Ospite, come appena accennato, dell’iniziativa promossa dal Gruppo Caltagirone, Walter Ricciardi come suo solito non si tira indietro dal fornire la sua opinione. Il consulente di Speranza e docente di Igiene all’Università Cattolica di Roma, si dice assolutamente convinto che si debba procedere con le vaccinazioni “quanto prima possibile e quanto più possibile”.
Ma, allo stesso tempo, invita tutti a riflettere sul fatto che “il vaccino di massa non sarà l'arma di liberazione che ci garantirà il ritorno alla normalità”.
Ricciardi: ‘Vaccino non ha immunità permanente, ma di pochi mesi’
L’unico modo per tornare veramente a quella “normalità” che sembra attualmente svanita, precisa Walter Ricciardi, sarebbe infatti la “combinazione di più armi”.
La vaccinazione di massa va benissimo dunque, ma da sola non basterà, come afferma appunto Ricciardi, a garantire agli italiani il “ritorno alla normalità”. Certo, il medico rassicura sul fatto che “non ci saranno problemi di dosi di vaccino nel corso dell'anno, quindi ci sarà la possibilità di vaccinare milioni di persone”. Ma ammonisce anche sul pericolo rappresentato dal Coronavirus che è “estremamente contagioso”. Per questo motivo, ribadisce, “una possibile immunità di massa si può raggiungere solo quando la quasi totalità della gente sarà vaccinata”. Risultato considerato “estremamente difficile da raggiungere”. Il vero problema, secondo Ricciardi, è che il vaccino “probabilmente non ha un'immunità duratura e permanente, ma di pochi mesi”.