Benno Neumair ha confessato di aver ucciso i genitori Peter Neumair e Laura Perselli. I due risultavano scomparsi dallo scorso 4 gennaio. Tutto sarebbe iniziato con una lite tra Benno e Peter per questioni legate ai soldi. Nel corso delle sue dichiarazioni, il 30enne non avrebbe versato nemmeno una lacrima. Il giovane ha spiegato che lui avrebbe voluto farla finita subito, ma suo padre avrebbe continuato con la discussione. Benno, che prima di essere incarcerato lavorava come insegnante in una scuola media, ha detto che nel corso del litigio gli sarebbe capitata tra le mani una corda, una di quelle utilizzate per arrampicarsi.

Il presunto assassino l'avrebbe quindi presa e stretta al collo del genitore. Lo avrebbe fatto per farlo tacere. Oltre a Peter, Benno avrebbe tolto la vita anche a sua madre Laura. In seguito, l'uomo avrebbe caricato in spalla entrambi i corpi fino all'auto, parcheggiata dinanzi alla porta di casa. Alla fine, li avrebbe gettati nell'Adige.

Delitto di Bolzano: Nessun segno di pentimento da parte di Benno

Le confessioni di Benno Neumair sono durate circa tre ore. Le sue dichiarazioni sono state messe a verbale, ma da esso non trasparirebbe alcuna parola di pentimento per il duplice omicidio dei genitori. Non una lacrima, nessuna parola di rimorso, neanche un "mi dispiace". Il giovane si è solamente limitato a rispondere alle domande che gli sono state poste.

Neumair ha raccontato di come ha strangolato suo padre Peter, dopo una breve colluttazione. Benno ha parlato di "solite litigate per i soldi, per tutto". L'omicidio del genitore lo ha descritto come una conseguenza, un atto finale scaturito dalla sua insofferenza. Sempre con freddezza ha poi parlato di sua madre, Laura Perselli.

La donna sarebbe tornata a casa, appena dopo l'omicidio del marito. Benno non le avrebbe dato neanche il tempo di togliersi il cappotto, che subito si sarebbe avventato sulla sventurata, strangolandola.

Come è stata uccisa Laura Perselli

Benno Neumair avrebbe strangolato Laura Perselli con lo stesso "cordino" (come lo ha definito lui), con cui ha messo fine alla vita di suo padre Peter.

Al ragazzo è stato chiesto dove abbia messo l'arma del delitto, Benno ha risposto affermando di averla gettata in un cassonetto. Un cassonetto non meglio precisato dove, a detta del 30enne, avrebbe anche buttato il suo cellulare in un secondo momento. A Benno è stato in seguito chiesto come sia riuscito a disfarsi di entrambi i cadaveri dei genitori. L'uomo ha dichiarato di averli caricati in spalla fino all'auto ferma dinanzi alla porta. Sarebbe sceso dal secondo piano prima con un corpo, poi con l'altro senza essere visto da nessuno. Avrebbe poi caricato Peter e Laura nella Volvo di famiglia. Solo in quel momento, sembra che il giovane abbia incontrato un vicino che lo avrebbe visto strano. Benno si sarebbe giustificato raccontando all'uomo che aveva appena terminato gli allenamenti. Alla fine di tutto, Benno si sarebbe sbarazzato del padre e della madre gettandoli nel fiume Adige.