Il caso è tutt'altro che chiuso. Il delitto di Ilenia Fabbri potrebbe avere gravi conseguenze, almeno a giudicare dalle parole di Pierluigi Barbieri, il 53enne reo confesso dell'assassinio della 46enne. Barbieri ora avrebbe paura di Claudio Nanni, ex marito 54enne di Ilenia, mandante dell'incursione con esito mortale nell'abitazione di lei in via Corbara a Faenza, la mattina del 6 febbraio scorso. Dopo la sua confessione piena, il pregiudicato, 'professione' picchiatore, teme che Nanni possa mandare qualcuno 'a fare del male' alla sua fidanzata.

Lo ha riferito lunedì 8 marzo al gip Corrado Schiaretti e alla pm Angela Scorza nel corso dell'interrogatorio di garanzia in cui ha risposto a tutte le domande. Come si sa, le versioni dei fatti fornite da lui e da Nanni, per la Procura di Ravenna rispettivamente killer e mandante dell'omicidio, divergono. Barbieri sostiene di essere stato incaricato per 20mila euro di uccidere Ilenia. Nanni, invece, dice che gli avrebbe dato 2mila euro, ma solo per spaventare l'ex e fermare le cause intentate contro di lui.

Ilenia aveva paura, ora ce l'ha il suo killer

Per mesi, forse anni, Ilenia Fabbri è vissuta nella paura. Da moglie, aveva paura perché l'uomo con cui era stata sposata 19 anni, più di una volta l'aveva mandata in ospedale.

Da separata, aveva paura per le molte minacce di morte ricevute da Nanni. Sentiva che sarebbe stata uccisa, lo diceva alle amiche precisando che l'ex marito neanche si sarebbe sporcato le mani. A Natale aveva manifestato l'intenzione di fare testamento a favore di Arianna, la figlia 21enne avuta da Nanni. Ora, ad aver tanta paura sarebbe l'uomo che l'ha uccisa, sgozzandola.

Paura non per sé ma per un'altra donna, la compagna. Barbieri ha detto al gip che Nanni "è aggressivo e vendicativo": messo nei guai dalla sua confessione, sarebbe capace di rivalersi colpendo la fidanzata.

Delitto di Ilenia pianificato da un anno

Dal racconto di Barbieri, il delitto sarebbe stato pianificato da un anno, ma sarebbe stato rimandato ben due volte per imprevisti.

Il primo, lo scorso 6 aprile, quando Barbieri è stato incarcerato: prima di diventare assassino, infatti, il 53enne compiva spedizioni punitive su commissione. L'ultima, ai danni di un disabile per un recupero crediti che gli è valsa una condanna. Lo scorso agosto, Barbieri era già tornato in libertà.

Poi, c'è stato il secondo 'intralcio': Nanni ha avuto il Covid che, oltre a contagiare lui, ha colpito la madre, la sorella diversamente abile e ha ucciso il padre il 28 dicembre, come riferito dal suo difensore Delia Fornaro. Il grave lutto in famiglia non avrebbe fatto desistere Nanni dal suo intento criminale: ma al gip ha riferito che aveva incaricato Barbieri 'solo' di andare a "dare una lezione all'ex moglie", metterle "un po' di paura e basta".

In un audio a Barbieri, Nanni, in attesa di risultare negativo al tampone, gli dice: "Dopo esco e si fanno tutte le cose che si devono fare". A cosa si riferiva? "Le cause per Nanni erano diventate un'ossessione", ha spiegato l'avvocato. Durante l'interrogatorio, Nanni si è lamentato dell'accanimento che avrebbe avuto la vittima: l'avrebbe pressato per rovinarlo economicamente attraverso le vertenze in tribunale. Lui avrebbe cercato un compromesso con l'ex, dividere la casa di via Corbara, assegnata a lei in fase di separazione.

Barbieri ha raccontato al gip che su richiesta di Nanni, oltre a uccidere Ilenia Fabbri avrebbe dovuto picchiare una persona a cui il meccanico di Faenza aveva dato dei soldi.

La mattina del 6 febbraio, in cambio di 20 mila euro e di un'auto usata, il picchiatore avrebbe dovuto simulare un furto e gettare Ilenia dalle scale, ma quando si è introdotto nella stanza da letto, l'ha trovata sveglia e il piano è andato a rotoli. Ha dovuto 'improvvisare' usando un coltello trovato in cucina perché Nanni gli avrebbe detto, comunque andassero le cose, di non uscire da quella casa finché Ilenia fosse stata ancora viva. "Conosci qualcuno che possa fare del male a Ilenia?", avrebbe detto a un ex fidanzata, precisando di aver fatto un investimento ritirando dal conto 20mila euro. Potrebbero essere i soldi destinati a Barbieri.

Arianna vuole vedere il padre

Dopo l'incriminazione e l'arresto del padre, Arianna è distrutta ma continua a credere che volesse solo spaventare sua madre.

E con lei anche Martina, attuale fidanzata di Nanni. Dal carcere, ha chiesto scusa a entrambe. Ha scritto una lettera alla figlia: "Non doveva andare così", ha sostenuto. Poi, un paio di lettere alla fidanzata. La figlia 21enne, straziata dal duplice dolore, la morte della madre e l'incarcerazione del padre ritenuto il mandante del delitto, ha detto di non credere più a nessuno. Ciononostante chiede di poter incontrare il padre in carcere.