Omicidio brutale nella serata di ieri, dopo poco le 21:00, a Torre Annunziata, in provincia di Napoli. Un uomo è stato brutalmente aggredito e ucciso dopo essere intervenuto a difesa della figlia di 21 anni. La vittima, un 61enne del posto, è stato colpito prima con un compressore portatile e poi con un coltello, fatali le ferite riportate a seguito della colluttazione.

L'episodio è accaduto in Via IV Novembre a Torre Annunziata dove, secondo una prima ricostruzione, l'uomo si trovava per acquistare cibo d'asporto in compagnia della figlia, rimasta in macchina ad attenderlo.

Proprio alla ragazza sarebbero state indirizzate le invettive di chi rivendicava con ferocia quel posto auto. Da qui sarebbe nata la controversia sfociata poi nell'aggressione mortale al 61enne che, come racconta la figlia con un post sui social, sarebbe sopraggiunto sul luogo con l'intenzione di difenderla. Un agguato, per futili motivi, sfociato purtroppo nel sangue. Risulta al momento irreperibile ed è ricercata dai Carabinieri la persona che ha sferrato il colpo mortale all'uomo.

Lite per futili motivi finita in tragedia

Ucciso brutalmente, a causa di un parcheggio, in via IV Novembre a Torre Annunziata, in provincia di Napoli. L'uomo, 61 anni e incensurato, è stato colpito mortalmente sotto gli occhi della figlia, dopo essere intervenuto per difenderla da alcuni balordi.

M.C sarebbe stato aggredito dapprima con un cric e poi preso a coltellate al torace a causa di questioni legate al posto auto occupato poco prima. La vittima sarebbe stata poi gettata sul cofano della macchina. Al momento solo il compressore utilizzato per la colluttazione è stato trovato dagli inquirenti, non il coltello. A nulla è servita la corsa verso il vicino Ospedale di Castellammare di Stabia, il San Leonardo.

Le Forze dell'Ordine hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona. Vi sono indagini in corso per chiarire i fatti e rintracciare il colpevole.

La tragedia si è consumata nella serata di ieri nel parcheggio in Via IV Novembre, a Torre Annunziata. A commentare l'episodio è la stessa figlia dell’uomo con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook: «Voglio precisare che non è giusto dire che mio padre è morto in una lite – scrive la ventunenne.

A mio padre è stato fatto un agguato vero e proprio, solo per difendere me. Mio padre è stato pugnalato e con questa gente non aveva mai avuto a che fare». Indagano sul caso i Carabinieri della Compagnia Operativa di Torre Annunziata. In fuga e ancora ricercato dalle forze dell'ordine l'omicida.