Eric Clapton si è sfogato in un'intervista. Il musicista britannico, vincitore di tre Grammy Awards, ha detto che si sente un po' escluso per via delle sue posizioni sul Coronavirus. Il chitarrista più volte ha espresso le sue idee contrarie alle politiche del governo britannico. Insieme al cantautore Van Morrison spesso ha toccato posizioni vicine al complottismo e al cospirazionismo. E qualche settimana fa inoltre ha raccontato di aver avuto effetti avversi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca.

La posizione di Eric Clapton

In un'intervista per il canale Youtube Oracle Films, Eric Clapton ha detto la sua sul covid.

A distanza di qualche settimana dal vaccino, il chitarrista e bluesman britannico ha detto di sentirsi escluso e ostracizzato dai suoi amici e conoscenti. E questo avviene per via delle sue posizioni molto discutibili sul virus e sulle politiche britanniche portate avanti per contrastare l'epidemia di Covid-19 nel Regno Unito. Il musicista ha detto inoltre di sentirsi escluso anche all'interno della sua stessa famiglia.

Clapton inoltre non ha digerito la campagna di comunicazione per promuovere la vaccinazione e ha subito non poche critiche per questo. Aggiunge poi che vorrebbe cambiare aria e non esclude oltretutto di poter trasferirsi dall'Inghilterra per iniziare una nuova vita.

La reazione avversa al vaccino

Qualche settimana fa il chitarrista ha raccontato la sua esperienza non positiva a seguito del vaccino Astrazeneca. In un lettera inviata ad un architetto italiano, Clapton ha detto di aver avuto paura di non poter più suonare. "A febbraio ho fatto la prima dose di Astrazeneca e da subito ho iniziato ad avere reazioni, durate per 10 giorni".

Ha aggiunto poi che dopo il richiamo gli effetti negativi non sono cessati.

"Sia mani che piedi erano diventati gelidi, insensibili per un paio di settimane" ha scritto nella lettera il musicista. "Ho temuto di non suonare mai più la chitarra". E ha anche criticato la "propaganda" del governo che sostiene la sicurezza dei vaccini.

Già nei mesi precedenti insieme al cantautore Van Morrison aveva criticato persino alcune misure fondamentali del governo britannico, come il lockdown e il distanziamento sociale. I due hanno anche collaborato per un vero e proprio "inno anti lockdown" dal titolo Stand And Deliver.

Clapton isolato dagli amici

Nell'intervista Clapton lamenta che le sue posizioni in tema di covid gli stanno costando caro. L'effetto infatti sarebbe quello di allontanarlo dai suoi amici, colleghi e conoscenti. "Ho tentato di mettermi in contatto con altri amici musicisti " ha spiegato il chitarrista. "Ma non ho più notizie di nessuno...Il mio telefono non squilla più così spesso, non ricevo più tanti messaggi o mail, è molto impressionante".

"Mi son sentito ostracizzato dovunque andassi - ha aggiunto poi il musicista. Il motivo è la diversità di vedute su una questione così delicata come il coronavirus e la salute. "Mi sono sentito alienato in quanto la penso diversamente dagli altri". Il musicista, criticato da più fronti per le posizioni complottiste, aggiunge inoltre di essere stato vittima di fuoco incrociato per le sue idee. E allo stesso tempo ammette di non avere la massima competenza per potersi esprimere in questo campo.