La Procura della Repubblica di Marsala ha notificato, ex art. 415 c.p.p., un avviso di conclusione delle indagini nei confronti dell’ex pubblico ministero, Maria Angioni, che svolse le indagini sulla scomparsa di Denise, la bimba che scomparve da Mazara del Vallo il 1 settembre 2004.

Maria Angioni è indagata per false dichiarazioni al pubblico ministero

Maria Angioni, che attualmente è magistrato, sezione lavoro, presso il Tribunale di Sassari, è indagata per false dichiarazioni al pubblico ministero. L'ex pm, protagonista di ripetute e spettacolari dichiarazioni ai quotidiani e alla tv, è stata ascoltata a sommarie informazioni dalla Procura della Repubblica di Marsala come persona informata sui fatti, poi indagata, dopo che i magistrati hanno acclarato che mancavano prove documentali alle accuse mosse dalla PM.

L’iscrizione della ex pm nel registro degli indagati con l’imputazione per false dichiarazioni al pm

Convocata dalla Procura della Repubblica, Maria Angioni avrebbe confermato tutte le accuse rilasciate ai mass media. Ma le circostanze riportate dall'ex pubblico ministero, su cui i suoi colleghi di Marsala avrebbero indagato per molte settimane, non hanno trovato riscontro. Da qui l’iscrizione nel registro degli indagati con l’imputazione per false dichiarazioni al pm a cui è seguita una convocazione presso la Procura della Repubblica.

L’ex pubblico ministero ha rivelato alla stampa di aver presentato un esposto al Consiglio Superiore della Magistratura

Durante l'interrogatorio le è stata notificata l’informazione di garanzia e l’elezione di domicilio e la dottoressa Angioni avrebbe, durante le sue dichiarazioni, ribadito quanto affermato in passato.

L’ex pubblico ministero ha rivelato alla stampa di aver presentato un esposto al Consiglio Superiore della Magistratura contro i pm della Procura della Repubblica di Marsala.

Maria Angioni aveva denunciato fatti inquietanti nel periodo in cui la Procura era stata incaricata di svolgere le indagini

Maria Angioni, invitata in tante trasmissioni tv, aveva denunciato fatti inquietanti nel periodo in cui la Procura era stata incaricata di svolgere le indagini sulla scomparsa di Denise.

Secondo quanto riferito dal pubblico ministero, ancor prima della sparizione della bimba, c’erano persone delle forze dell’ordine di cui non ci si poteva assolutamente fidare. Angioni ha raccontato che la Procura della Repubblica di Marsala aveva indagato su esponenti che però erano usciti fuori dall’indagine per insufficienza di prove.