Sarebbero indagati per il reato di falsa testimonianza i turisti romani che asserirono di aver visto, il 1° settembre 2004, poche ore dopo la scomparsa di Denise Pipitone, una donna accompagnata da una bimba nella hall dell'hotel in cui lavorava Anna Corona. La notizia è stata data ieri sera, venerdì 2 luglio, nel corso della trasmissione Mediaset "Quarto Grado", in onda settimanalmente su Rete 4. Gianluigi Nuzzi, nonostante la "diffida" di Piera Maggio, la mamma di Denise, è infatti tornato a occuparsi del caso di Cronaca Nera.

Nuovi indagati per la scomparsa di Denise

Stando a quanto rivelato dalla trasmissione di Rete 4 "Quarto Grado" la procura di Marsala avrebbe indagato per falsa testimonianza una coppia romana che aveva dichiarato di aver soggiornato in Sicilia sul finire dell'estate 2004.

I coniugi avevano asserito che il giorno della sparizione da Mazara del Vallo (Trapani) della piccola Denise Pipitone (quattro anni da compiere, all'epoca dei fatti) avevano soggiornato all'hotel Ruggero II, struttura in cui prestava servizio anche Anna Corona, ex moglie di Pietro Pullizzi, il papà naturale della bambina scomparsa.

La turista - che da quanto si apprende in questi 17 anni non avrebbe mai informato gli inquirenti - ha affermato di aver visto, nella hall dell'albergo, una signora con "atteggiamento sospetto".

Dietro una tenda avrebbe anche notato una bimba somigliante a Denise e, mentre si trovava alla reception, avrebbe sentito pronunciare: "Proprio qui dovevi portala?".

Tuttavia, da quanto si apprende non solo non esisterebbero - anche per via del consistente lasso di tempo trascorso - dei riscontri oggettivi (fatture, ricevute, traccia di transazioni elettroniche), ma la coppia, come precisato anche dal Messaggero, a inizio settembre 2004 non si sarebbe trovata neppure in Sicilia, in quanto già rientrata a Roma.

La coppia sarebbe seguita dallo stesso avvocato dell'ex pm di Marsala

Il legale della coppia capitolina, l'avvocato Stefano Pellegrino, ha dichiarato che la turista aveva, in pratica "realizzato un ricordo assolutamente non corretto" basato forse sul fatto che, quel giorno, avesse incontrato una donna che l'ha colpita. "C’è stato questo martellamento mediatico - si sarebbe giustificata la donna che, con il marito, ha già ritrattato la sua versione - e mi sono lasciata suggestionare".

Ai microfoni di Quarto Grado, il penalista ha confermato di curare anche gli interessi dell'ex pm di Marsala Maria Angioni. La magistrata, oggi giudice del lavoro a Sassari, risulta anche lei indagata per falsa testimonianza. Il legale, tuttavia, ha precisato che non c'è nessun legame o rapporto di conoscenza tra la coppia e l'ex pm. "Hanno seguito le trasmissioni - ha ribadito - e magari si sono lasciati influenzare".