In questi giorni è arrivata la notizia di una lettera anonima dal contenuto alquanto inquietante e allarmante indirizzata al giornalista Carmine Gazzanni che si occupa da sempre del caso Mauro Romano. Il piccolo sparì a soli 6 anni in località Racale, in provincia di Lecce, in circostanze misteriose e mai chiarite nel lontano 21 giugno 1977.

Secondo la missiva, qualsiasi ricerca sarebbe inutile, perché il bambino sarebbe stato ucciso poco dopo la sua scomparsa.

Un anonimo scrive a Gazzanni che Mauro non va cercato negli Emirati Arabi

La missiva anonima è stata spedita da Bari e indirizzata a Carmine Gazzanni, che risiede ad Isernia.

Si tratta di uno dei giornalisti più attivi nel racconto della scomparsa del piccolo Mauro Romano e nella ricerca della verità sull'intera vicenda.

L'autore anonimo della lettera scrive che non bisognerebbe cercare Mauro in Emirati Arabi, nè in Svizzera o in altre parti, perché non si sarebbe mai spostato da Castelforte.

Gazzani non si è occupato solo della inchiesta giornalistica sul caso Romano, ma ha scritto anche un libro su questa intricata vicenda, che si intitola "Storia di una scomparsa" scritto a quattro mani con Flavia Piccini, edito da Fandango.

Sul fronte delle indagini di giustizia, invece, la Procura di Lecce qualche tempo fa aveva chiesto l'archiviazione del procedimento penale per sequestro di persona a carico di un ex parrucchiere di Racale, oggi 80enne, per via della intervenuta prescrizione.

La lettera anonima e le ricerche

L'avvocato Antonio La Scala, che rappresenta la famiglia di Mauro Romano ha rilasciato delle dichiarazioni in merito alla lettera. Il legale precisa che si tratta di un testo senza firma. La missiva è stata spedita da Bari ed è stata recapitata al giornalista Carmine Gazzanni, al suo indirizzo di Isernia, quindi non direttamente ai familiari di Mauro Romano.

Nella lettera si insinua che il bambino preso il 21 giugno 1977 da qualcuno, sarebbe stato poi ucciso nella località di Castelforte, alle porte di Racale. Si tratta peraltro della località battuta dagli inquirenti subito dopo la scomparsa di Mauro e dove i cani molecolari sguinzagliati per le ricerche, poterono annusare le tracce del piccolo.

Il destinatario della lettera

L'avvocato La Scala prosegue evidenziando un particolare molto strano. Il destinatario di questa comunicazione, che se raccontasse il vero costituirebbe una svolta clamorosa nel caso, è il giornalista Carmine Gazzani e non la famiglia dello scomparso.

Rendere nota all'opinione pubblica una circostanza del genere, qualora fosse accertata come vera, costituisce indubbiamente un fatto importante che necessita di ulteriori indagini e accertamenti anche in sede investigativa e giudiziaria. L'avvocato della famiglia Romano ha intanto consegnato la lettera alla Procura di Lecce.