Ancora una volta nello stato africano del Sud Sudan si è verificato un fatto cruento: a distanza di qualche mese dell'attentato dove era rimasto coinvolto, senza gravi conseguenze, il missionario comboniano italiano Christian Carlassare, un altro agguato mortale nel Paese ha fatto registrare stavolta cinque vittime, fra cui due suore e tre civili.

Il fatto è avvenuto il 15 agosto nei pressi della arteria stradale che collega la capitale Juba alla cittadina di Nibule, al confine con lo stato dell'Uganda.

Le due religiose assassinate appartengono alla Congregazione del Sacro Cuore

Si conoscono i nomi delle due suore rimaste vittime dello scontro a fuoco: si tratta di suor Mary Daniel Abut e di suor Regina Roba. Le due religiose appartenevano alla Congregazione del Sacro Cuore e, stando a quanto riferito dalla superiora generale dello stesso ordine religioso, suor Christine John Amaa, le due donne, che facevano parte di un gruppo di nove sorelle, sono state assassinate “a sangue freddo”.

Suor Abut è stata, dal 2006 al 2018, superiora generale al servizio degli ammalati e dei più fragili. Suor Roba, invece, ha fatto parte del Consiglio generale per due volte. Le due donne sono rimaste uccise mentre ritornavano dalle celebrazioni per il centenario della parrocchia dell'Assuzione di Nostra Signora.

Le vittime dell'agguato, insieme alle altre sorelle e a dei civili, transitavano su un autobus lungo l'unica autostrada asfaltata presente nel Paese, dove passa la maggior parte del traffico stradale. Secondo le testimonianze raccolte, le nove religiose sono state attaccate da uomini armati sconosciuti. Sette si sono date alla fuga, per le altre due invece non c'è stato scampo: sono state raggiunte e giustiziate a colpi di arma da fuoco.

Le motivazioni per cui si è verificato l'attacco, che ha causato la morte di cinque persone (oltre alle suore sono deceduti anche tre civili), sono ancora tutte da verificare.

Lutto per commemorare le due religiose

Il segretario generale dell'arcidiocesi di Juba, don Samuel Abe, ha annunciato la decisione, presa dall'arcivescovo di Juba, di chiudere dal 17 agosto al 20 agosto ogni "struttura educativa, ossia scuole, seminari, collegi, asili, università", per rendere onore alla memoria delle due religiose uccise.

In particolare, saranno chiuse le strutture dove hanno prestato servizio nell'ultimo periodo suor Abut e suor Roba, ovvero la Usra Tuna School di Juba e il Catholic Health Training Institute della diocesi di Wau. I funerali saranno celebrati il 20 agosto presso la parrocchia della cattedrale Santa Theresa – Kator.