Dopo Kabul, i talebani si sono spinti sino alla valle del Panjshir, dove ad attenderli hanno trovato i membri del Fronte di resistenza nazionale guidati da Ahmad Massoud. La conquista della valle è un obiettivo che le milizie si erano poste e che ora sembrano aver raggiunto. Le dichiarazioni del fronte di Resistenza, però, smentiscono la vittoria tanto sbandierata nei video girati dalle milizie.

Afghanistan: i talebani hanno davvero conquistato la valle del Panjshir?

I talebani si sono fatti strada attraverso la valle del Panjshir sino alla capitale, e sembrano ormai a un passo dalla vittoria.

A sostegno delle audaci dichiarazioni, le milizie hanno pubblicato immagini sui social media, che le ritraggono in piedi dinanzi al cancello del complesso del governatore. Il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha rilasciato una dichiarazione nella quale afferma che il Panjshir è sotto il controllo delle milizie. "Con questa vittoria, il nostro Paese è completamente uscito dal pantano della guerra", ha dichiarato Mujahid.

A confermare la tesi di Mujahid ci sono diversi video, uno dei quali girato da un comandante talebano. Nel video, girato a pochi passi dal complesso del governatore, l’uomo afferma che “l'ultima regione in cui si stavano radunando tutte le forze dell'Afghanistan è stata presa dai mujahedeen” e che alle 7:20 del mattino le milizie avrebbero “alzato la bandiera” in cima al pennone.

Ci sarebbero poi altre due clip diffuse dai talebani. Una mostrerebbe tre elicotteri che, secondo gli stessi talebani, la resistenza avrebbe abbandonato. Nell’altra le milizie chiederebbero a coloro che abitano le montagne di scendere sino a valle e, con questo semplice gesto, dichiarare la resa.

Afghanistan, talebani: il Fronte di resistenza sconfessa i talebani

Anche se il capoluogo di provincia è caduto, le milizie talebane credono che alcuni combattenti potrebbero ancora nascondersi ai margini della valle, in attesa di fare la propria mossa. Intanto, un portavoce del Fronte di resistenza nazionale dell'Afghanistan (NRFA) ha dichiarato nel corso di questa mattina che la provincia non è caduta e che i talebani non l’hanno quindi conquistata.

"La pretesa dei talebani di occupare la valle del Panjshir è falsa", ha detto il portavoce della resistenza attraverso un tweet. “Le forze della NRF sono presenti in tutte le posizioni strategiche della valle per continuare il combattimento. Assicuriamo il popolo dell'Afghanistan che la lotta contro i talebani e i loro partner continuerà fino a quando la giustizia e la libertà non prevarranno".

Le dichiarazioni del Fronte di resistenza

Ahmad Massoud, capo della NRFA, si è dichiarato incline ad affrontare un negoziato, così da porre fine ai combattimenti. Massoud afferma nel suo post pubblicato su Facebook di voler “raggiungere una pace duratura”. "La NRFA in linea di principio accetta di risolvere i problemi attuali e porre fine immediatamente ai combattimenti e continuare i negoziati", scrive Massoud.

"Per raggiungere una pace duratura, la NRFA è pronta a smettere di combattere a condizione che i talebani cessino anche i loro attacchi e movimenti militari su Panjshir e Andarab".

La proposta di negoziato aveva raggiunto in precedenza anche le milizie talebane. I media afgani riferiscono che alcuni studiosi religiosi avrebbero invitato i talebani ad accettare un accordo che metta fine ai combattimenti nel Panjshir. I talebani non hanno però risposto all'appello dei saggi. I tentativi di dialogo ci sono stati, ma un accordo tra le parti sembra al momento impossibile.

Se la vittoria dei talebani fosse definitiva, sarebbe la prima volta che la valle del Panjshir cade dall'inizio dei quattro decenni di conflitto in Afghanistan.