Salmo è ufficialmente indagato dalla Procura di Tempio Pausania per i fatti di Olbia del 13 agosto 2021, giorno dell'ormai noto concerto improvvisato, realizzato sfruttando un palco allestito sotto una ruota panoramica, che avrebbe determinato un assembramento non autorizzato, quantificato dalla Procura in circa 3500 persone.
Salmo ufficialmente indagato assieme al proprietario della ruota panoramica
La notizia è stata diffusa nella mattinata di oggi, 24 settembre, dalla stampa locale. A Salmo – indagato assieme a Kevin Lupetti, proprietario della ruota panoramica, già sanzionato con una penale di mille euro per "utilizzo improprio dello spazio antistante all'attrazione" – vengono imputate l'assenza di autorizzazioni e di comunicazione preventiva dell'evento.
In altre parole, secondo la Procura, l'evento organizzato da Salmo e Lupetti sarebbe in tutto e per tutto da intendere come un "pubblico spettacolo all'aperto", organizzato senza permessi.
Salmo e Lupetti verranno interrogati dal procuratore
I due, da oggi ufficialmente indagati, verranno interrogati dal procuratore Gregorio Capasso, il quale, stando a quanto riportato dai quotidiani locali che hanno diffuso la notizia, starebbe seguendo la vicenda in prima in persona.
Salmo e Lupetti sono dunque accusati, in concorso tra loro, dell'organizzazione di un vero e proprio evento, realizzato senza i permessi necessari e senza aver fornito alcun genere di comunicazione in merito alle autorità competenti, nello specifico al Questore.
La comunicazione avrebbe invece dovuto essere inoltrata almeno tre giorni prima del concerto.
L'illecito si configurerebbe come una violazione del Testo unico delle leggi di sicurezza pubblica, si tratterebbe quindi semplicemente di un reato contravvenzionale, facente parte della classe di reati di gravità inferiore. Salmo, almeno per il momento, non ha commentato la notizia.
Salmo prosegue la protesta per incentivare il ritorno ai concerti con massima capienza
Nei giorni scorsi Salmo ha continuato a manifestare il suo pensiero relativamente alla mancata riapertura dei concerti a massima capienza, dando via ad una protesta che ha gradualmente coinvolto diversi colleghi tra rapper e cantanti italiani.
Lo ha fatto pubblicando sulla pagina Instagram alcune immagini dei recenti comizi del leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, sottolineando in maniera sarcastica – il rapper ha commentato le immagini fingendo si trattasse di un concerto – come gli assembramenti visibili nelle fotografie dei comizi dell'ex premier potessero in tutto e per tutto essere assimilabili a quelli che si verrebbero a creare durante un concerto a massima capienza, con la differenza che per l'ingresso ai concerti sarebbe necessario il Green Pass, quindi il pubblico sarebbe maggiormente tutelato.