Dora Lagreca, 30 anni, nel disperato tentativo di salvarsi potrebbe essersi aggrappata al parapetto prima di cadere nel vuoto, dal quarto piano dell'appartamento che divideva con il suo fidanzato (attualmente indagato per istigazione al suicidio), a Potenza. È questa l'ipotesi avanzata dal pm incaricato del caso di Cronaca Nera che, nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 ottobre ha sconvolto la cittadina lucana. La giovane collaboratrice scolastica di origine campana, da quanto si apprende, quando è precipitata era nuda.

Forse Dora si è aggrappata al parapetto

Nella giornata di ieri, martedì 12 ottobre, si è svolta l'autopsia sul corpo di Dora Lagreca. Dall'esame, per il momento, non sarebbe emerso nulla di particolarmente rilevante ai fini dell'indagini. Tuttavia, si attendono i risultati dei test volti a evidenziare se, prima di morire, la trentenne avesse assunto alcolici o altre sostanze stupefacenti.

Sempre ieri, però, i Ris - il Reparto Investigazioni Scientifiche dei carabinieri - hanno effettuato un sopralluogo nell'appartamento di via Di Giura, quartiere Aurora, che Dora divideva con il fidanzato Antonio, suo coetaneo. I militari, come riportato da diverse testate, avrebbero portato via diverso materiale che potrebbe rivelarsi utile per comprendere cosa sia successo venerdì notte, sequestrato alcune mattonelle del terrazzino della mansarda e un paio di metri del passamano in lamiera del parapetto.

Da quanto trapelato, la procura di Potenza, pur non tralasciando alcuna pista investigava, starebbe lavorando a una precisa ipotesi. Dora, secondo il pm, prima di precipitare nel vuoto, potrebbe essersi aggrappata al parapetto "nell'estremo tentativo di salvarsi".

L'ultimo bacio tra Dora e il fidanzato

Dora, deceduta dopo la corsa in ospedale, il vicino San Carlo, da quanto emerso, quando è caduta era completamente nuda.

Il fidanzato Antonio, che ha allertato i soccorsi, l'ha poi coperta con una sua camicia. Cosa ci faceva - ci si domanda - senza vestiti, in terrazza, in una notte di autunno?

Il giovane che, dopo essere stato a lungo ascoltato dagli inquirenti è stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di istigazione al suicidio, ha raccontato di aver trascorso la sera di venerdì 8 ottobre in compagnia della ragazza e di altri amici in giro per i locali di Potenza.

La coppia, come hanno riferito gli altri membri della piccola comitiva, sembrava unita e affiatata, come sempre. Uno di loro ha anche fotografato il loro ultimo bacio.

Tuttavia, poco dopo qualcosa è successo. Già in auto, sulla strada del ritorno, i due ragazzi - come ha spiegato lo stesso Antonio - avrebbero iniziato a litigare. La discussione è continuata anche tra le mura domestiche e, a un certo punto, Dora, avrebbe minacciato di gettarsi dal balcone. Alle parole, improvvisamente - sempre secondo il racconto del giovane - sarebbero seguiti i fatti. "Non sono riuscito ad afferrarla" avrebbe dichiarato il 30enne potentino. Il diverbio fra Antonio e Dora sarebbe stato scatenato da motivi passionali. Come raccontato da un'amica di vecchia data della trentenne originaria di Montesano sulla Marcellana (Salerno), lui era geloso e "tremendamente possessivo".