Il governo Draghi, a conclusione del Consiglio dei Ministri, ha varato l’obbligo vaccinale per il personale della sicurezza, della difesa, sanitari e per quello della Scuola. A partire dal 15 dicembre i comparti interessati dal Decreto avranno cinque giorni di tempo per vaccinarsi e ottenere il Super green pass, in caso contrario scatterà la sospensione dal lavoro e il blocco dello stipendio. La platea è molto vasta e include nell’obbligo vaccinale, oltre a tutto il personale scolastico e sanitario, anche le Forze dell’Ordine, quindi l’immunizzazione non sarà più una scelta per Polizia, Guardia di Finanza, militari dell’esercito e Vigili del fuoco.

E dopo il Decreto arriva l'approvazione del vaccino da parte dell'Ema per i bambini da 5 a 11 anni. La dose sarà ridotta rispetto a quella degli adulti e sarà necessario un richiamo a tre settimane ma nessun obbligo.

Docenti, cosa cambia con l’obbligo vaccinale

Si è scatenato il caos dopo la decisione del Governo Draghi di mettere nero su bianco l’obbligo vaccinale anche per il personale della scuola. Chiariamo che la data del 15 dicembre riguarda l’obbligatorietà del vaccino in generale e non è un obbligo a sottoporsi al booster (terza dose) a partire da questa data. Rendere obbligatorio il vaccino vuol dire che, a partire dal 15 dicembre, non basterà più essere in possesso di un tampone antigenico rapido o molecolare per avere l'accesso agli edifici scolastici.

La durata della certificazione verde, con il nuovo Decreto, viene ridotta da dodici a nove mesi. La terza dose è, invece, obbligatoria per i sanitari a partire dal 15 dicembre. Ricordiamo, infatti, che con i medici è era stata avviata la compagna vaccinale lo scorso dicembre ed è con loro, e non solo, che il nuovo Decreto riparte.

Obbligo vaccinale e Super Green pass

Oltre all’obbligo vaccinale, il nuovo Decreto contiene anche il Super green pass, che andrà ad affiancare il Green Pass già noto, ma con delle novità importanti che limiteranno la vita sociale dei non vaccinati. Il Super Green pass si potrà ottenere solo dopo il vaccino o dopo l'avvenuta guarigione e consentirà l’accesso e la partecipazione a eventi e luoghi al chiuso, quindi spazio a bar, ristoranti, spettacoli, eventi sportivi, feste e cerimonie solo con il certificato verde rafforzato.

Il Green pass base non scompare e servirà per recarsi a lavoro e per l'utilizzo del trasporto pubblico. Quest’ultimo si potrà ottenere sempre con le medesime modalità, quindi con vaccino, con attestazione di guarigione e con un tampone, resta immutata la validità temporale, il tampone rapido di 48 ore e quello molecolare 72 ore. Ecco dunque che per accedere al ristorante al chiuso, non basterà più l’esito negativo di un tampone, ma sarà necessario il certificato verde rafforzato.

Ecco quali modifiche prevede il nuovo Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri, Decreto che entrerà in vigore il 6 dicembre.

  • La validità del Green pass si riduce da 12 a 9 mesi;
  • Dal 6 dicembre al 12 gennaio sarà in vigore il green pass “rafforzato” che si otterrà solo con vaccinazione o guarigione;
  • Green pass rafforzato per l’accesso a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche a prescindere dal colore delle zone;
  • Per utilizzare i mezzi del trasporto pubblico locale, dal 6 a 15 gennaio sarà obbligatorio avere il green pass base;
  • Obbligo vaccinazione per personale amministrativo, sanitario, docenti e forze dell’ordine a scadenza di Green pass;
  • La terza dose obbligatoria per professioni sanitarie dal 15 dicembre;

È in corso l'organizzazione per rafforzare il sistema dei controlli a partire dal terzo giorno dell’entrata in vigore del Decreto.

Il Governo con il Super green pass prova a salvare l'economia del Paese, una scelta che ha ottenuto l'appoggio dei diversi partiti politici, concordi sul fatto che il vaccino consentirà la riduzione dei rischi della quarta ondata, già in corso in alcuni paesi.