Nella serata dell'11 dicembre, alle ore 20:30 circa, a Ravanusa, paese in provincia di Agrigento, quattro palazzine sono crollate a causa di una fuga di gas, provocando diversi morti e dispersi.

Al momento in cui scriviamo (ore 16:30 di domenica 12 dicembre) tre persone sono state estratte prive di vita dalle macerie, mentre altre non sono ancora state trovate. L'esplosione ha anche interessato altre due palazzine che hanno resistito all'urto. Sul posto sono intervenute tempestivamente le forze dell'ordine e i Vigili del Fuoco.

I pompieri hanno lavorato tutta la notte con il supporto del personale del 118, e nei prossimi giorni si capirà di più sul disastro.

Nelle ricerche delle persone disperse sono impiegati anche i cani molecolari. Si scava anche a mani nude per cercare di trovare il prima possibile i dispersi.

Ravanusa: due persone salve, dispersa una donna incinta e tre bambini

Due donne sono sono state tratte in salvo dai Vigili del fuoco nel corso della notte: si tratta di due inquilini di un palazzo crollato a causa della deflagrazione. Per altre persone, purtroppo, non c'è ancora nessuna traccia. Nel crollo delle palazzine di Ravanusa risultano disperse, infatti, almeno sei persone. I soccorritori fanno sapere che tra le persone che al momento non si trovano ci sono anche una donna incinta e due bambini. Nel paese in questo momento sono ore di apprensione e di ansia.

Esplosione Ravanusa: le testimonianze

Mentre si scava e si lotta contro il tempo per estrarre dalle macerie le persone disperse, arrivano le prime testimonianze degli inquilini che sono riusciti a salvarsi per miracolo.

Il docente Calogero Buonanno ha spiegato che l'esplosione è avvenuta mentre si trovava con la moglie e la bimba di quattro mesi che stava prendendo il latte.

Qualcuno degli intervistati ha pensato che si trattasse di una bomba, un altro testimone ha dichiarato che sembrava fosse caduto in un aereo.

Le possibili cause

L'esplosione che ha causano il crollo delle palazzine di Ravanusa ha gettato nella disperazione il paesino in provincia di Agrigento. Le forze dell'ordine e i soccorsi sono intervenuti subito dopo la deflagrazione, trovandosi davanti un enorme cumulo di macerie e fiamme sparse tutte intorno.

A quanto pare l'esplosione è avvenuta a causa di una fuga di gas che, secondo i Vigili del fuoco, può essere stata provocata da un cedimento del terreno che ha rotto i tubi di fuoco.

Sempre secondo i soccorsi, l'innesco della scintilla che ha causato l'esplosione potrebbe essere stato provocato dall'uso dell'ascensore di una delle palazzine interessate. Le forze dell'ordine hanno avviato le indagini per chiarire le responsabilità.