Permettevano che l’orco compisse abusi nei confronti delle loro figlie minorenni, una delle quali disabile, in cambio di una piccola cifra di denaro: la squallida vicenda è stata portata alla luce in Calabria dai carabinieri di Cosenza, che nella mattinata di giovedì 27 gennaio hanno arrestato il responsabile delle molestie e la madre delle ragazzine, applicando una misura cautelare al padre delle due. Tutti gli indagati sono accusati in concorso delle violenze a danno delle minori. Gli episodi si sono svolti, in un contesto di degrado, a San Giovanni in Fiore, comune situato sull’orlo nord-orientale della Sila Grande.

Secondo quanto ricostruito dai militari, il bruto, un uomo di 46 anni, compiva gli abusi all’interno dell’abitazione delle ragazzine, con la complicità dei genitori.

Nelle indagini è emerso che anche una terza sorella maggiorenne avrebbe subito abusi

Nel corso dell’inchiesta, coordinata dalla Procura di Cosenza, sono emersi altri particolari sulla serie di abusi compiuti dal 46enne in quella casa, senza che i genitori si opponessero. Oltre alle due minorenni, l’indagato avrebbe compiuto violenze anche sulla terza figlia della coppia, una ragazza da poco maggiorenne, anch’ella affetta da disabilità. A quanto pare, gli episodi si sarebbero ripetuti nel corso del tempo per più di un anno.

Le indagini dei carabinieri hanno mirato ad accertare le responsabilità dei genitori, un uomo di 46 anni e la moglie 48enne, che avrebbero favorito le violenze dell’orco, permettendogli di accedere liberamente a casa loro e lasciandogli utilizzare in via esclusiva una delle camere da letto della residenza.

Nel corso dell’inchiesta è stato dimostrato come il responsabile delle molestie avesse l’abitudine di lasciare una modesta cifra di denaro all’interno dell’abitazione, una volta terminati gli abusi nei confronti delle ragazzine.

Il responsabile degli abusi è finito in carcere; arresti domiciliari per la madre delle ragazzine

Nella mattinata di giovedì 27 gennaio i carabinieri hanno eseguito le disposizioni del gip del Tribunale di Cosenza, che ha accolto le richieste dei pm.

Il 46enne è stato accompagnato in carcere: a suo carico sarebbero stati accertati una serie di episodi di violenze aggravate nei confronti delle minorenni. Invece alla madre delle ragazzine è stata notificata la misura degli arresti domiciliari, mentre un’altra misura cautelare è stata decisa per il padre delle giovani: l’uomo dovrà presentarsi periodicamente davanti alla Polizia Giudiziaria. Inoltre il gip ha sospeso la potestà genitoriale del papà e della mamma delle due minorenni.