La rockstar Meat Loaf, all'anagrafe Marvin Lee Aday, si è spenta nella notte di giovedì 20 gennaio, all'età di 74 anni. La notizia, poi ripresa dai quotidiani americani, è comparsa sulla pagina Facebook dello stesso artista: "Abbiamo i cuori spezzati nell'annunciare che l'impareggiabile Meat è morto questa notte con sua moglie Deborah al suo fianco", si legge nella nota. "Le figlie Pearl e Amanda e gli amici più stretti sono stati con lui nelle sue ultime ore di vita".

Anche i familiari hanno voluto affidare ai social la loro dedica: "Sappiamo quanto Meat sia stato importante per tanti di voi e apprezziamo davvero il supporto che ci state dando mentre piangiamo la perdita di un artista così grande.

Dal suo cuore alle vostre anime, non smettete mai di suonare il suo rock".

Anche se la causa del decesso non è stata ancora resa nota, secondo fonti del sito americano Tmz sarebbe morto dopo aver contratto il Covid-19, associato ad una condizione di salute già precaria.

Dagli esordi al successo musicale e cinematografico

Una carriera lunga sei decenni e cominciata quando Loaf aveva appena vent'anni. Nato a Dallas, in Texas, Meat si trasferisce a Los Angeles subito dopo la morte della madre, formando qui il suo primo gruppo musicale, i "Meat Loaf Soul". Nel 1978 lascia il gruppo a causa di incomprensioni interne e si unisce al cast di "Hair": il suo ruolo lo porta ad ottenere un invito a registrare per la Motown, in collaborazione con Shaun "Stoney" Murphy.

Facendo un provino per una produzione del musical "More Than You Deserve" incontra Jim Steinman, autore e suo futuro collaboratore. È il 1977 che segna ufficialmente il suo grande successo da solista: l'album "Bat Out of Hell" vende più di 40 milioni di copie, diventando di fatto uno dei più acquistati nella storia del rock.

L'album darà vita anche due fortunati seguiti: "Bat Out of Hell II: Back into Hell" nel 1993 da cui è estratto il singolo "I'd Do Anything for Love (But I Won't Do That) che gli è valso anche un Grammy e "Bat Out of Hell III: The Monster Is Loose", pubblicato nel 2006.

Nella sua vita da attore ha preso parte a più di 65 film e programmi TV, tra cui Fight Club, accanto a Edward Norton e Brad Pitt, Wayne's World e Spiceworld the Movie.

Ha ricoperto anche il ruolo da protagonista nella versione cinematografica di "The Rocky Horror Picture Show", interpretando Eddie.

Il ricordo degli amici

Diversi i tributi che gli artisti e amici hanno voluto dedicare al cantate deceduto: "Ci siamo divertiti così tanto quando abbiamo fatto 'Dead Ringer'. Mi dispiace molto per la sua famiglia, i suoi amici e i suoi fan", ha scritto la cantante Cher, affidando il suo pensiero a Twitter. A lei si è unita anche il cantautore irlandese Boy George, che ha voluto salutare Loaf ricordando un momento divertente vissuto insieme.

Dal compositore Andrew Lloyd Webber è arrivato il messaggio più toccante: "Le volte del cielo risuoneranno di roccia. Riposa in pace Meat".