Nirvana denunciati nuovamente da Spencer Elden. Il ragazzo, che da neonato ha posato per la celebre copertina di Nevermind, ha deciso di presentare una nuova querela con l'accusa di sfruttamento sessuale. Nove giorni fa il giudice distrettuale di Los Angeles aveva respinto la prima causa in quanto non erano stati rispettati i tempi a seguito della mozione della difesa che chiedeva l'archiviazione. Allo stesso tempo però è stata data la possibilità di presentare una nuova denuncia.

Nuovo sviluppo nella causa di Nevermind

Spencer Elden continua sulla sua strada ed ha deciso di ripresentare la querela per la copertina di Nevermind.

Il celebre album della band di Seattle, in cui viene fotografato mentre nuota nudo nella piscina, è sotto accusa dalla scorsa estate, quando è stata presentata la prima denuncia contro la band, il fotografo e le varie etichette. In totale erano stati richiesti 150mila dollari per ognuna delle parti accusate.

In tempi recenti però la difesa di Elden ha presentato i documenti senza rispettare le tempistiche: questo ritardo comunque non ha impedito che fosse presentata una nuova denuncia. L'accusa in parte è modificata, ma non viene di fatto alterata la sostanza del caso, che punta il dito contro i Nirvana e le altri parti. La notizia è stata accolta con curiosità e stupore dai fan della band e non solo.

L'accusa di Elden

Elden continua nel sostenere "la natura lasciva dell'immagine" visto che ritrae un bimbo nudo che nuota sott'acqua andando verso una banconota appesa ad un amo da pesca. Ciò avrebbe causato un danno alla sua immagine per tanti anni.

Tra i soggetti accusati ci sono gli ex membri della band Dave Grohl e Krist Novoselic, rispettivamente batterista e bassista della band.

Oltre a loro troviamo Courtney Love, vedova del frontman Kurt Cobain venuto a mancare nel 1994, il fotografo Kirk Weddle e diverse etichette e case discografiche. Elden chiede ad ognuna delle parti ben 150mila dollari sostenendo che la foto della copertina dei Nirvana gli abbia causato danni "per tutta la vita".

La nuova denuncia contro i Nirvana

La nuova denuncia ha in più una dichiarazione del direttore artistico Robert Fischer, secondo il quale era stata preparata un'edizione diversa dalla copertina. Lo scatto era alternativo rispetto a quelli che tutti oggi conoscono, ed appariva un bambino diverso e le parti intime non erano visibili.

Alcuni giorni fa i legali di Elden non avevano presentato in tempo i documenti in risposta alla mozione degli avvocati dei Nirvana. Tuttavia è stata lasciata la possibilità di ripresentare una nuova querela entro il 13 gennaio. Nel testo non è più presente l'accusa di traffico sessuale di minori, ma viene sostenuta la tesi secondo cui la band "ha sfruttato commercialmente le immagini pornografiche al fine di promuovere l'album, il gruppo e la Musica, guadagnando decine di milioni di dollari come minimo".