Continuano le indagini sulla scomparsa e sulla morte di Luigi Criscuolo, ex commerciante 60enne soprannominato Gigi Bici. Nei giorni scorsi, è stata nuovamente perquisita l'abitazione di Barbara Pasetti, fisioterapista 40enne, al momento unica indagata per tentata estorsione, omicidio ed occultamento di cadavere. All'interno della villetta di Calignano, frazione di Cura Carpignano (Pavia), è stata ritrovata una pistola, alcuni proiettili ed anche una valigetta degli attrezzi che si presume appartenga a Gigi Bici.
Nella villetta di Barbara Pasetti anche la valigetta degli attrezzi di Gigi Bici
Il corpo senza vita di Luigi Criscuolo è stato rinvenuto domenica 20 dicembre di fronte al cancello dell'abitazione, ricavata da un ex convento del Seicento, di Barbata Pasetti. Come riportato da La Provincia Pavese, che sta seguendo con attenzione il caso di cronaca nera, la polizia Scientifica, con i colleghi della Mobile, nel corso del sopralluogo di martedì 1 febbraio, ha rivenuto in un angolo del giardino, una vecchia pistola di piccolo calibro (una 7,65 o una 22) con la matricola abrasa. A prima vista, parrebbe compatibile con la ferita mortale sul capo di Gigi Bici, ma per essere certi che si tratti dell'arma del delitto, ovviamente, si dovranno attendere gli esiti degli accertamenti in laboratorio.
All'interno dell'abitazione della fisioterapista, invece, gli investigatori hanno ritrovato, chiusi dentro un sacchettino, una ventina proiettili, sempre di piccolo calibro ed una cassetta da lavoro. Si crede che gli attrezzi possano appartenere a Criscuolo, in quanto il 60enne se li portava sempre con sé, nel bagagliaio della sua auto.
Barbara Pasetti ha sempre sostenuto di non conoscere Gigi Bici
Con il ritrovamento della valigetta, come puntulizzato da Fanpage.it, prende piede l'ipotesi che Gigi Bici possa essere entrato nella villetta di Barbara Pasetti. La donna, attualmente detenuta nel carcere di Vigevano, ha sempre dichiarato di non aver mai conosciuto l'ex commerciante pavese scomparso lo scorso 8 novembre e continua a proclamare la propria innocenza.
Gli inquirenti, che già da fine novembre la tenevano sotto controllo - anche mediante intercettazioni - hanno ipotizzato che la fisioterapista abbia chiesto aiuto a Criscuolo per "sistemare" l'ex marito, ad suo dire violento.
Il gip Luigi Riganti, nei giorni scorsi, ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dal legale di Barbara Pasetti, l’avvocato Irene Anrò. Per questo, la difesa della fisioterapista ha depositato un ricorso al tribunale del Riesame. Come da protocollo, entro 10 giorni dalla ricezione degli atti, si saprà se la donna potrà uscire dal carcere.