"Quell'uomo è un mostro. Mi ha mandato gli auguri di buon compleanno al posto di mia figlia". Non si dà pace Fabio Maltesi, il papà della 26enne brutalmente uccisa a Rescaldina (Milano) da Davide Fontana, insospettabile bancario 43enne, suo ex e vicino di casa. L'uomo, distrutto dal dolore, in un'intervista al Corriere della Sera ha spiegato che credeva che la giovane stesse bene e si trovasse a Dubai. Il gip di Brescia, Angela Corvi, nella giornata di ieri, mercoledì 30 marzo, ha convalidato il fermo per Fontana. Il caso di Cronaca Nera verrà poi seguito, per competenza territoriale, dalla Procura di Busto Arsizio.

'Credevo che Carol stesse bene'

Fabio Maltesi, in queste ore, sta organizzando il suo rientro da Amsterdam, dove gestisce un locale. L'uomo, raggiunto dai cronisti del Corriere della Sera, ha ricordato la sua Carol come una creatura meravigliosa, una brava mamma che adorava il suo bambino ed una figlia affettuosa. Poi, facendo riferimento ai tanti servizi apparsi sui media in questi giorni che l'hanno ricordata, semplicemente, come Charlotte Angie, attrice hard, ha aggiunto: "Non era una pornostar, era un angelo".

Maltesi, in questi mesi, come l'ex moglie, è stato ingannato da Fontana. Il bancario reo confesso gli ha, infatti, fatto credere che Carol stesse bene e che si trovasse a Dubai. "Quell'uomo è un mostro - ha affermato duro - mi rispondeva facendo finta di essere lei. Credevo che lei stesse bene, ma lui già l’aveva uccisa.

"Anche per il mio compleanno - ha aggiunto - ci siamo mandati dei messaggi, ma adesso ho scoperto che a farmi gli auguri non era mia figlia, ma lui".

Fabio ha anche sottolineato che, nelle ultime settimane, aveva provato tante volte a telefonare alla ragazza, ma trovando sempre il cellulare spento le scriveva su WhatsApp. Nonostante ricevesse delle risposte, però, ad un certo punto, avrebbe percepito qualcosa di strano.

"Ultimamente non rispondeva subito, ma dopo un giorno o due. Spesso, poi, mi mandava dei messaggi copiati e incollati. E questo non era da lei".

Davide Fontana avrebbe ucciso Carol durante un gioco erotico

Da quanto ricostruito finora, Davide Fontana e Carol Maltesi si sarebbero conosciuti nel 2020, quando lui ancora era sposato, ed avrebbero avuto una relazione.

Nonostante la loro storia fosse finita dopo un viaggio a Viterbo, però, i due, che abitavano in due appartamenti diversi della stessa casa di corte a Rescaldina, avrebbero continuato a frequentarsi ed a avere rapporti.

Il 43enne, con la passione della cucina e della fotografia, stando al suo racconto, avrebbe ucciso la giovane mamma la mattina del 10 gennaio, durante le riprese di un video hard amatoriale. Tuttavia, gli inquirenti, ritengono improbabile che la ferocia con la quale Carol è stata massacrata possa essere imputabile soltanto ad un gioco erotico degenerato. Gli investigatori, come riporta il Messaggero, non escludono né il movente passionale (una gelosia sfociata in delirante possessività) e neppure il movente economico. Sembra, infatti, che dalla cassaforte della 26enne siano scomparse alcune migliaia di euro.