Ha indignato il web per la sua battuta sull'omicidio di Carol Maltesi: il comico Pietro Diomede ha utilizzato un'espressione volgare nel commentare il barbaro delitto, facendo riferimento alla professione-hobby dell'ex commessa originaria di Sesto Calende (Varese), uccisa a gennaio nel milanese, i cui resti sono stati rinvenuti nel bresciano pochi giorni fa.

Il tweet del comico 51 enne è stato immediatamente segnalato con tanti utenti che ne hanno chiesto l'immediata rimozione. Il comico doveva essere tra i protagonisti degli spettacoli di un'imminente serata del locale Zelig, ma la sua battuta offensiva (che volutamente non riportiamo, ndr) non ha lasciato indifferenti gli organizzatori che via social hanno comunicato l'esclusione di Diomede dallo spettacolo in programma il 12 aprile a Milano: "Ci dissociamo completamente da quel tweet che disapproviamo nella maniera più assoluta".

L'umorista già in passato aveva fatto discutere per le sue uscite sopra le righe. In particolare avevano fatto discutere i cinguettii su Bebe Vio e su Alex Zanardi. Critiche che non hanno scalfito il comico, il quale ha più volte definito la sua satira cattiva: "Deve colpire, lasciare il segno".

Diomede aveva già fatto discutere per le uscite su Bebe Vio e Alex Zanardi

Pietro Diomede è stato escluso dal nuovo spettacolo di Zelig per un commento su Twitter sull'omicidio di Carol Maltesi, il tutto è avvenuto dopo che l'artista aveva annunciato la presenza sul palco nonostante la levata di scudi nei suoi confronti. "Sarò a Milano con un monologo devastante. Mi raccomando voglio tutti. Anche gli haters, vi divertirete".

Ma invece il locale milanese ha poi annunciato di rinunciare al suo spettacolo del 12 aprile.

L'espressione volgare utilizzata sul social ha provocato indignazione e sdegno con numerosi utenti che hanno provveduto a segnalare il profilo del comico. Uno dei due tweet 'incriminati' sulla 26enne uccisa è stato rimosso dal social.

"Signor Pietro Diomede, io penso che lei rappresenti a pieno il gradino più basso ella specie umana. Si vergogni e chieda scusa alla famiglia della vittima", ha cinguettato l'attore Alessandro Gassmann senza fare giri di parole.

Chi è Diomede, in passato aveva detto: 'Le battute sui malati terminali derivano da un'esperienza personale'

Nato il 12 luglio 1970 - come scrive in presentazione del proprio profilo Twitter - Diomede si è distinto per il suo umorismo volutamente cattivo fin dalle esibizioni nel programma di La7 Eccezionale Veramente.

Cresciuto a Follonica, l'artista vive a Rho e ha partecipato a numerosi programmi televisivi legati al cabaret.

Per il comico non esistono argomenti che non possono essere trattati dalla satira. In un'intervista rilasciata nel 2017 alla rivista GQ aveva parlato di aver vissuto un periodo difficile segnato da tre grandi lutti. I genitori e la sorella sono stati stroncati da tumori e per 10 anni ha trascorso parte delle sue giornate nel reparto oncologico dell'ospedale di Pisa. "Mi ha salvato la comicità. Ho deciso di ridere della vita e le battute che faccio sui malati terminali derivano da un'esperienza personale", aveva detto l'umorista, precisando di essere scorretto anche quando deve affrontare argomenti come la disabilità e il sessismo.

Di recente non ha risparmiato neanche Bebe Vio, che ha coinvolto in una battuta in riferimento al sospetto avvelenamento di Roman Abramovich.