La Guerra in Ucraina resta al centro del dibattito politico internazionale. Il Presidente della Repubblica, intervenendo a Braga in occasione del XV simposio Cotec, organizzazione per l'innovazione e la tecnologia che unisce Italia, Spagna e Portogallo, ha rivendicato il ruolo fondamentale che la cultura deve svolgere nel favorire il dialogo e i processi di pace. Mattarella ha espresso vicinanza verso il popolo ucraino ed ha sottolineato l'importanza della cultura nell'arricchire i popoli e il loro benessere.

Mattarella sulla guerra in Ucraina

Nel corso del suo intervento Sergio Mattarella ha preso spunto dallo slogan scelto da Procida capitale italiana della cultura 2022: "La cultura non isola".

L'auspicio del Capo dello Stato è che non vengano meno i contatti che legano tra loro i popoli europei, nonostante "la brutalità della violenza e della guerra".

Intervenendo sul tema della guerra in Ucraina, il Presidente ha sottolineato come la cultura, insieme all'innovazione deve rappresentare uno strumento utile per la pace, essendo anche un pilastro su cui si fonda la nostra società. La cultura oltretutto ha il potere di arricchire l'identità dei popoli insieme al loro benessere generale.

'La cultura è un capitale'

"La cultura è un capitale" ed è su questo capitale si fonda la nostra comunità. Per Mattarella è un capitale che consente di ancorare in modo forte e saldo le nostre identità.

E come tutti i capitali è importante che venga messa a frutto nelle diverse dimensioni, come nel tema dell'innovazione, campo in cui sono stati fatti dei passi in avanti molto importanti nel campo dell'arte e della tutela e conservazione del patrimonio culturale.

La creatività oltretutto svolge un ruolo fondamentale. Ha consentito la realizzazione di nuove forme d'arte, anche nel mondo digitale e virtuale.

La creatività ha la sua importanza anche nel settore della moda e del design, rendendole un settore produttivo importante. E allo stesso tempo essa rende più ricca "l’identità morale di un popolo ed il suo benessere generale".

'A fianco del popolo ucraino'

Per Mattarella la cultura e l'innovazione devono essere validi strumenti di dialogo, pace e futuro ed ha esortato gli stati a non dimenticare questa prospettiva, specie in questi mesi in cui il conflitto si è affacciato di nuovo in Europa.

"Siamo a fianco delle ragioni del popolo ucraino", aggiunge poi il Capo dello Stato toccando il tema della guerra in Ucraina. E ha aggiunto che bisogno avere coraggio per poter guardare al futuro e per immaginare in che modo la cultura rappresenti "un veicolo di pace".