Ursula Von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, ha annunciato l'approvazione di un altro pacchetto di misure volte ad isolare ed indebolire la Russia puntando tutto sulla questione energetica. In particolare la proposta è di un embargo totale alle importazioni di petrolio dalla Russia.
Ursula Von der Leyen annuncia un altro pacchetto di misure per indebolire Mosca
L'Unione Europea si sta impegnando particolarmente su questo versante cercando approvigionamenti alternativi che dovrebbero, nel giro di pochi mesi e comunque entro l'anno, condurre i paesi membri alla totale indipendenza da fonti energetiche Russe.
Secondo Von der Leyen queste misure inoltre sono essenziali per favorire l'ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea, generando nuove riforme ed investimenti. Dall'embargo sono esentate per il momento la Slovacchia e l'Ungheria.
L'assalto all'acciaieria di Azovstal
Il 3 maggio Vladimir Putin ha lanciato un nuovo assalto all'acciaieria Azovstal a Mariupol, due donne avrebbero perso la vita e sarebbero rimaste ferite altre 10 persone. Secondo quanto scrive su Twitter la Croce Rossa, dal profilo ufficiale, sarebbe arrivato a Zaporizhzhia un convoglio con 100 civili evacuati proprio dall'acciaieria, dove è stato allestito un centro di accoglienza. Lo stesso giorno, ad Odessa, in un attacco missilistico russo, è stata bombardata anche una chiesa provocando la morte di un ragazzo di soli quindici anni.
La lunga telefonata tra Putin e Macron
In una telefonata di quasi due ore con il presidente francese Macron, fresco di rielezione, Putin ha richiesto espressamente di "fermare l'invio di armi a Kiev da parte dell'Occidente". Macron ha ribadito fermamente la necessità di sospendere il conflitto il prima possibile. L'Unione Europea rimane saldamente nella propria posizione in favore dell'Ucraina e di un immediato cessate il fuoco e continua a pianificare altre sanzioni economiche contro la Russia, tra le quali va annoverato l'embargo graduale sul petrolio e la rimozione di altri istituti di credito dal sistema di pagamenti c.d.
"swift".
L'audizione al Senato Usa di Mark Milley: 'Alto rischio di scontro tra superpotenze'
Mark Milley, capo di stato maggiore dell'esercito Usa ha tenuto un'importante audizione al Senato, affermando che con lo scoppio del conflitto in Ucraina "siamo entrati in un nuovo mondo, più instabile, dove il rischio di scontro tra superpotenze è più alto".
Mai, in ben 42 anni di carriera, Milley ha dovuto affrontare un rischio bellico concreto di così grande portata, affermando anche che "Russia e Cina sono due potenze con significative capacità militari che vogliono stravolgere l'ordine mondiale basato sul diritto". Tali minacce provenienti da queste superpotenze richiedono un grande sforzo da parte di tutti nel perseguire l'obiettivo di mantenere la pace e la stabilità in Europa.
Putin si difende e parla di presunti crimini ucraini nel Donbass
Gli organi di stampa del Cremlino come Tass e Ria Novosti, sostengono che nel corso del colloquio con Macron, Putin abbia espresso il proprio disappunto nei confronti dei presunti crimini che sarebbero stati perpetrati dagli Ucraini nella regione del Donbass contro la parte filorussa della regione.
Si tratta di uno dei punti focali della propaganda di Mosca, utilizzata dal presidente russo in più occasioni e ribadita fin dall'inizio come pretesto per far scoppiare la guerra in Ucraina. Putin ha anche accusato l'Occidente, colpevole, a suo dire, di fornire armi all'Ucraina senza creare le basi per una resa senza condizioni da parte loro, così come da lui auspicato.
Intervento dell'ONU in aiuto degli sfollati di Zaporizhzhia
Secondo il Comitato Internazionale della Croce Rossa che insieme alle Nazioni Unite si occupa di aiutare i civili ad evacuare da Mariupol, sono state centinaia le persone giunte al centro di accoglienza di Zaporizhzhia, molti dei quali feriti e traumatizzati dall'orrore di quanto accaduto all'acciaieria Azovstal.
L'impegno della Croce Rossa e delle Nazioni Unite continua incessantemente a salvare vite. Dall'inizio del conflitto sono almeno 3193 i civili rimasti uccisi secondo l'ONU, di cui 227 bambini e più di 3353 i feriti. L'ufficio dell'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani precisa comunque che si tratta di un bilancio sottostimato.
Polemiche per l'incontro tra Zelensky ed il leader dell'opposizione tedesca Merz
Intanto in Germania fa discutere l'incontro a sorpresa avvenuto oggi a Kiev tra Zelensky ed il leader dell'opposizione tedesca Friedrich Merz, appartenente all'Unione Cristiano Democratica. Le polemiche nascono dopo il rifiuto di Zelensky di ricevere il presidente federale tedesco Frank W.
Steinmeier, che aveva chiesto un confronto diretto con lui nel mese di aprile; il rifiuto di Zelensky era dovuto ad alcune posizione filo-russe difese dal partito di Steinmeier (socialdemocratici), dalle quali però quest'ultimo aveva preso nettamente le distanze.
A Kiev il sindaco di Mariupol parla di oltre ventimila civili uccisi in soli due mesi
Secondo il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, sarebbero oltre ventimila i civili uccisi in città dall'inizio dell'invasione. Dati che insieme a quelli del bollettino pubblicato dall'ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite evidenziano una tragedia in termini di vite umane senza precedenti nella storia recente.