Il 18 luglio 2022, alle ore 15:00, è scattato l'allarme per un nuovo incidente in montagna. La vittima, un biker di origini tedesche, è precipitata a bordo della sua bicicletta in un burrone a Pieve del Grappa. L'allarme è scattato tempestivamente ma i soccorsi sono stati inutili. Probabilmente l'uomo è morto sul colpo.

Solo poche settimane fa si era parlato di un giovane morto sulla Ferrata Laurenzi e di un altro alpinista precipitato dal Cervino .

Dinamiche dell'incidente sul Pieve del Grappa

Stando alle prime ricostruzioni del caso, l'uomo di sessant'anni era in compagnia di altre due persone.

I tre amici, la mattina, avevano raggiunto Cima del Grappa. Da quel punto hanno iniziato il percorso in discesa, lungo la stradella che dalle Meatte conduce alla Valle di San Liberale, ognuno sulla propria bici da downhill.

L'uomo era l'ultimo in fila indiana tra i tre ciclisti. A metà tragitto un tonfo ha attirato l'attenzione dei suoi compagni i quali, immediatamente, hanno bloccato il giro in bici. Voltandosi però non hanno visto più il loro amico e, subito, hanno intuito che fosse caduto. Così i due uomini hanno allertato i soccorsi.

Ipotesi dei carabinieri sull'incidente a Pieve del Grappa in cui è morto il 60nne

I carabinieri sospettano che, lungo il sentiero numero 153 del Monte Grappa, la vittima abbia potuto perdere il controllo del mezzo nella discesa in prossimità di una curva.

Probabilmente, nel tentativo di mantenere anche l'equilibrio, l'uomo dev'essere finito fuori dal percorso che lo ha poi condotto nel precipizio.

L'elisoccorso, proveniente da Treviso, è decollato immediatamente e ha rintracciato facilmente i due ciclisti che avevano contattato i soccorsi. I due uomini, infatti, erano rimasti fermi lungo il sentiero sperando che i soccorsi arrivassero in tempo a salvare l'amico.

L'intervento dell'elisoccorso e la complicata procedura di recupero della salma a Pieve del Grappa

La speranza dei suoi amici però è stata vana. Il sessantenne, infatti, aveva fatto un volo di circa 40 metri riportando gravi ferite in varie parti del corpo. L'elisoccorso lo ha raggiunto facendo calare, con un verricello di cinquanta metri, sia il tecnico, appartenente al soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, che il medico d'urgenza.

Quest'ultimo ha dichiarato subito il decesso del tedesco.

Dopo aver ottenuto il permesso a procedere da parte della magistratura, alla rimozione della salma, il corpo dell'uomo è stato messo su una barella. A questo punto l'elisoccorso lo ha prima spostato in una collocazione che, in qualche modo, facilitasse il recupero della vittima. Alla fine dell'operazione il corpo è stato consegnato alle forze dell'ordine e al carro funebre.