Tragedia in un parco divertimenti nel comune di San Giuliano Terme (Pisa). Un bimbo di 6 anni di origine indiana è morto nella serata di lunedì 18 luglio, a causa di un improvviso malore in acqua. Il bambino è deceduto dopo aver trascorso una notte in coma all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze.

La notizia di cronaca è arrivata a poche ore di distanza da un altro episodio simile: la morte per annegamento in un resort dell'Ogliastra (costa orientale della Sardegna) di Mattia P., 6 anni da compiere nei prossimi giorni.

Il malore al parco divertimenti

Stando a quanto ricostruito, il bambino, nella giornata di domenica 17 luglio, si era recato con i genitori al parco acquatico Piccolo Mondo di San Giuliano Terme. Nel pomeriggio, intorno alle ore 17, è scattato l'allarme. Il bimbo, dopo aver giocato in acqua, avrebbe avuto un malore ed è stato ritrovato svenuto a bordo vasca. Il personale della struttura gli ha subito prestato i primi soccorsi e ha allertato il 118.

Sul posto, nel giro di pochi minuti, è arrivata un'autoambulanza della Pubblica Assistenza di Pisa e i sanitari, intuendo che il bambino fosse andato in arresto cardiocircolatorio, hanno messo in atto le necessarie manovre salvavita e, nella speranza di rianimarlo, hanno utilizzato il defibrillatore in dotazione al parco acquatico.

I medici hanno quindi disposto il trasferimento al pronto soccorso dell'ospedale di Cisanello a Pisa. Qui è stato intubato, ma non è mai migliorato.

Le condizioni del piccolo erano apparse subito critiche. In seguito a un peggioramento del quadro clinico, nella tarda serata si era deciso di trasportarlo, in elisoccorso, all'ospedale Meyer di Firenze, più preparato ad affrontare casi delicati come questo.

Tuttavia, gli sforzi del personale medico sanitario si sono rivelati vani. Il ragazzino, dopo diverse ore di coma, è deceduto nella prima serata di ieri.

Un altro bimbo morto in piscina in Sardegna

Sempre nella giornata di ieri sono stati resi noti i primi risultati dell'autopsia eseguita sul corpo di Mattias, il bimbo romano annegato nel pomeriggio di sabato 16 luglio nella piscina di un resort sul litorale di Cardedu, piccolo centro della provincia di Nuoro, sulla costa orientale dell'Ogliastra.

Secondo gli accertamenti del medico legale Roberto Demontis, il bambino - che stava giocando con tanto di maschera e boccaglio - non sarebbe stato colto da malore (in quanto non sono state rivelate anomalie o malformazioni agli organi vitali), ma sarebbe annegato. Tuttavia, il medico ha chiesto, al fine di escludere ogni dubbio, 90 giorni di tempo per completare l'analisi istologica.

La Pm di Lanusei Giovanna Morra ha già aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, per omicidio colposo, e ha restituito la salma alla famiglia. Continuano, intanto, le indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Jerzu per accertare eventuali responsabilità.