Nella giornata di ieri, sabato 16 luglio, un bimbo di 6 anni, originario di Roma, Mattias P., è morto annegato nella piscina di un resort mentre si trovava in vacanza con i genitori sul litorale di Cardedu, comune della provincia di Nuoro, sulla costa orientale dell'Ogliastra. Al momento, le cause del decesso sono ancora in fase di accertamento. Nelle stesse ore, le pagine di cronaca nera hanno riportato un altro episodio simile con protagonista un bambino. A Stanghella, centro della Bassa Padovana, una bimba di 3 anni di origine marocchine è annegata in un canale di irrigazione mentre giocava con il fratellino e altri amichetti.

La tragedia nella piscina del Resort

Mattias è annegato nella piscina del Cala Luas Resort, struttura ricettiva sita in località Foddoni, a Cardedu, poco dopo le 18:00 di sabato. Il piccolo era in vacanza con la famiglia e, al momento, la dinamica dell'accaduto è ancora al vaglio dei carabinieri di Jerzu.

Stando a una prima ricostruzione, il bimbo si trovava in acqua e, ad un certo punto, i genitori - che si trovavano con la figlia minore a bordo piscina - lo avrebbero visto annaspare. Immediatamente i genitori hanno chiamato i soccorsi. Secondo un'altra ricostruzione, invece, ad accorgersi che nella vasca c'era un corpicino inerme che galleggiava, e a dare l'allarme, sarebbe stato un altro ospite dell'albergo.

Gli addetti al salvataggio e alla sicurezza del resort hanno recuperato il piccolo e, in attesa dell'intervento dei sanitari arrivati con un elicottero dell'Areus di Olbia, gli hanno praticato il massaggio cardiaco. Tutti i tentativi di rianimarlo - che sono continuati per circa un'ora - si sono rivelati vani. I medici, alla fine, si sono dovuti arrendere e decretare il decesso.

Aperto un fascicolo d'indagine

Non ci sono certezze in merito, ma non si esclude che Mattias, mentre giocava, avrebbe inalato dell'acqua e, in seguito a un conseguente laringospasmo, avrebbe perso i sensi. Ma potrebbe anche essere stato colpito da un malore. Al fine di eseguire tutti gli accertamenti del caso e individuare eventuali responsabilità, la locale Procura ha deciso di aprire un fascicolo d'indagine.

Nelle prossime ore, probabilmente, verranno conferiti gli incarichi per poter eseguire l'autopsia.

Sempre nella giornata di ieri, un'altra bambina è morta in acqua. La piccola, che viveva a Mestre, era in visita, con i genitori, a degli amici di famiglia residenti a Stanghella. Mentre giocava in cortile, avrebbe approfittato di un cancello lasciato aperto per uscire e allontanarsi. I genitori, accorgendosi intorno alle 17:30 dell'assenza della figlia, hanno dato l'allarme e subito sono partite le ricerche, che hanno coinvolto carabinieri, vigili del fuoco e protezione civile. Il corpo della bimba è stato ritrovato intorno alle 20:00 in un vicino canale di irrigazione, parallelo al fiume Gorzone.