Luca (40 anni), è il fratello di Ciro Palmieri. L'uomo ha dichiarato che ha intenzione di prendersi cura del nipote di 11 anni dopo la morte di suo padre. A detta dell'uomo la vera vittima di quanto accaduto è il ragazzino che avrebbe visto sua madre e due dei suoi tre fratelli (di 20 e 15 anni) uccidere il genitore nel loro casolare. Ciro (43) di professione panettiere era scomparso lo scorso 29 luglio da Giffoni, in provincia di Salerno. A denunciare la scomparsa la stessa moglie il giorno dopo. In verità l'uomo era stato ucciso a coltellate e il suo cadavere occultato in un dirupo.

Luca Palmieri ha il timore che il nipotino rimarrà scioccato per sempre dopo quanto visto e di essere in pena per lui proprio per questo motivo. Il figlio di Ciro avrebbe sentito le urla disperate del padre, la cui morte sarebbe avvenuta in cucina. Luca ha dichiarato di avere quattro fratelli, con cui è in buoni rapporti, e ha spiegato al Corriere della sera che "compatibilmente con la decisione che prenderà il Tribunale dei minori, noi siamo pronti ad accogliere mio nipote. Siamo con lui". Al momento sono i servizi sociali del Comune a prendersi cura del ragazzino.

Ciro Palmieri: i due figli maggiori avrebbero partecipato all'omicidio

Luca Palmieri ha parlato anche dei due nipoti che sarebbero coinvolti nell'omicidio di Ciro.

L'uomo ha descritto i figli del fratello come "ragazzi in gamba" che andavano d'accordo con il padre. Ciro, che abitava in campagna, sarebbe stato orgoglioso dei suoi figli. A detta di Luca, i ragazzi avrebbero appreso molte cose dal genitore: i segreti dei boschi, andare a cavallo e guidare un trattore. Il 43enne si sarebbe dato molto da fare per farli studiare e alla fine i suoi sforzi sarebbero stati ripagati.

Uno dei due ragazzi è stato descritto come uno buon studente, amante del cinema. Nel corso dei mesi estivi avrebbe lavorato al Festival di Giffoni. Luca ha poi parlato anche della madre, nonna dei ragazzi, spiegando di essere stato lui stesso a informare la donna della morte di Ciro. L'uomo raccontato che sua madre sarebbe rimasta incredula e temeva che potesse morire a causa del dolore.

La vittima e sua moglie avrebbero litigato spesso

Le indagini da parte degli inquirenti si basano prettamente su quanto ripreso dalle telecamere di sicurezza che Ciro Palmieri aveva installato intorno all'abitazione prima della sua morte. L'uomo lo avrebbe fatto per controllare sua moglie. La donna pare avesse il permesso di uscire solo per andare a fare la spesa. I vicini hanno raccontato che i due coniugi litigassero spesso. In passato, la moglie avrebbe denunciato Ciro anche per dei maltrattamenti. Dopo la scomparsa di Ciro, la cognata avrebbe detto a Luca che suo fratello se ne era andato e che a portarlo via erano state alcune persone poco raccomandabili. Luca ha specificato di non giustificare le violenze di Ciro, ma a suo dire, non era neanche un mostro.