Ritrovati morti Sofia Mancini, 20enne di Costermano sul Garda, piccolo comune in provincia di Verona, e Francesco D'Aversa 24enne originario di Taranto residente nella città scaligera. I due ragazzi, che si conoscevano solo da qualche giorno, dopo aver trascorso la serata di lunedì 17 ottobre in una discoteca della zona, si erano allontanatati, facendo perdere le loro tracce, a bordo di un'auto con una targa ceca.

Nelle scorse ore la Fiat 500, con all'interno i loro corpi senza vita, è stata trovata accidentata, a bordo strada. Del caso di cronaca nera si è interessata, nella serata di ieri, mercoledì 19 ottobre, anche la trasmissione Rai "Chi l'ha visto?".

Ritrovati senza vita Sofia e Francesco

Le ricerche di Sofia e Francesco erano iniziate nella giornata di mercoledì 19 ottobre e avevano impegnato carabinieri, vigili del fuoco, operatori TAS (topografia applicata al soccorso) e SAPR (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto),unità cinofile e tanti volontari. Anche l'elicottero Drago 149 del reparto volo di Venezia si era alzato in volo per sorvolare la zona. Il campo base era stato allestito in via dell'Artigianato, a Calmasino, frazione del comune di Bardolino.

Poi nelle prime ore di questo giovedì 20 ottobre la Fiat 500 sulla quale viaggiavano è stata ritrovata tra la vegetazione, completamente distrutta, a lato della carreggiata della strada statale 450 che da Affi porta a Castelnuovo.

All'interno, come i soccorritori temevano, c'erano i corpi dei due giovani, ormai senza vita. L'ipotesi più accreditata, al momento, è che Sofia e Francesco siano rimasti vittime di un incidente.

Sul luogo del ritrovamento, sono subito giunti i genitori di Sofia. I coniugi Mancini, in questi giorni, non avrebbero mai preso in considerazione l'ipotesi dell'allontanamento volontario.

Sofia e Francesco si conoscevano da poco

Stando a quanto ricostruito, Sofia, da poco rientrata da un'esperienza di lavoro in Sicilia e Francesco, pizzaiolo si erano conosciuti solo pochi giorni fa. Lunedì si erano dati appuntamento e avevano trascorso la serata all'Amen, un Panoramic Bar & Food, alle "Torricelle" (i colli) di Verona.

All'uscita si erano allontanati a bordo di una Fiat 500 di colore bianco perla immatricolata in Repubblica Ceca e, dopo aver accompagnato un amico del 24enne hanno fatto perdere le loro tracce. L'auto, dopo una sosta a Desenzano (sulla sponda bresciana del lago di Garda) era stata ripresa da una telecamera di videosorveglianza nel comune di Peschiera del Garda. I telefoni dei due ragazzi, prima di far perdere i loro segnali, invece, avrebbero agganciato una cella tra Calmasino e Lazise, dunque sulla via del ritorno.

La famiglia si Sofia, non riuscendo a mettersi in contatto con lei, aveva subito dato l'allarme e, anche attraverso il sindaco di Costermano sul Garda Stefano Passarini, aveva lanciato accorati appelli nella speranza di poter riportare al più presto a casa la giovane.