Da un amore virtuale a una morte reale: così si può sintetizzare la storia di Daniele, un 24enne di Forlì che si è suicidato nel settembre 2021. Per un anno aveva pensato di chattare con "Irene", una ventenne che diceva di amarlo. In realtà, però, "Irene" altro non era che un profilo fake, dietro a cui si celava un uomo 64enne di Forlimpopoli (comune alle porte di Forlì). Quando il giovane si è reso conto di essere stato ingannato si è tolto la vita.

Sul caso di cronaca, raccontato nelle scorse ore dalla trasmissione tv Mediaset "Le Iene", sta indagando da tempo anche la locale procura.

Daniele si è tolto la vita una sera di settembre 2021

Nella puntata di martedì 1 novembre gli inviati de Le Iene Matteo Viviani e Marco Fubini hanno raccontato, anche attraverso la testimonianza di Roberto, il papà di Daniele, un "amore" nato online, ma finito tragicamente nel mondo reale.

Il 24enne, come ha ricordato l'uomo, dopo aver salutato i genitori con una struggente lettera si è tolto la vita, impiccandosi, il 23 settembre del 2021. Quella sera, Roberto, rientrando a casa ha sentito la moglie gridare e l'ha vista togliere la corda dal collo del figlio cercando, inutilmente, di salvarlo.

Daniele, definito come un ragazzo curato, sportivo e sempre attivo, dopo aver conseguito il diploma da geometra aveva iniziato a lavorare nella piccola impresa edile del genitore e, come ha sottolineato Roberto, nonostante la timidezza, non aveva mai dato segno di malessere.

Per questo, dopo la tragedia, i genitori, nella speranza di dare una spiegazione al gesto, hanno iniziato a scandagliare tra la vita del giovane, scoprendo una sorta di esistenza parallela che, sui social e su diverse app d'incontri, infatti, aveva conosciuto tante ragazze.

Il giovane Daniele si era innamorato di 'Irene'

Controllando, anche con l'aiuto di un nipote, le chat di Daniele, il signor Roberto ha trovato una fittissima conversazione (ottomila messaggi) con una certa "Irene Martini", un'avvenente ragazza di 20 anni, con il presunto fratello di lei, "Braim", e con una tale "Claudia".

Il signor Roberto ha compreso subito che il figlio era innamoratissimo di "Irene", ma ha anche capito che più di un particolare nella loro storia d'amore virtuale "non quadrava".

Daniele e "Irene", per oltre un anno, si sono scambiati messaggi e promesse d'amore, ma a un certo punto il rapporto si è chiuso in malo modo. Il 24enne, anche grazie ad alcune foto trovate sul web, si è reso conto che quella che credeva essere la sua fidanzata non esisteva e che, per mesi e mesi, aveva chattato con un "profilo fake".

Dietro a questo finto profilo ci sarebbe stato un uomo 64enne.

Ora, i genitori di Daniele vogliono giustizia. A loro dire, questa persona sarebbe approfittata, anche attraverso altri account creati ad hoc (come quello di "Claudia") delle fragilità del figlio e lo avrebbe sottoposto a una sorta di "tortura psicologica". Il 64enne, già condannato per "sostituzione di persona", al momento, è indagato per il reato di "morte come conseguenza di altro reato". Tuttavia, la procura della Repubblica, nonostante l'opposizione dei familiari di Daniele, potrebbe presto archiviare il caso.