Esattamente un anno fa, la mattina del 14 dicembre 2021, scompariva da Trieste Liliana Resinovich, 63 anni. Il suo corpo senza vita è stato rinvenuto alcune settimane più tardi, il 5 gennaio di quest'anno. I consulenti della procura friulana hanno escluso la pista omicidiaria, ma il marito Sebastiano Visentin (72 anni) e il fratello Sergio non credono al suicidio.

Questo mercoledì 14 dicembre la trasmissione di Rai 3 "Chi l'ha visto?" dedicherà ampio spazio al caso di Cronaca Nera.

Il fratello di Liliana Resinovich a 'Chi l'ha visto?'

Liliana Resinovich è stata ritrovata senza il 5 gennaio 2021 in un boschetto nei pressi dell'ex ospedale psichiatrico "San Giovanni" di Trieste, non troppo lontano dall'abitazione che divideva con il marito Sebastiano.

Da quanto emerso, il capo era "infilato" in due sacchi di nylon neri e, questo particolare dettaglio, ha subito suggerito agli inquirenti la pista del soffocamento.

I consulenti nominati dal Procuratore Antonio De Nicolo, nella loro relazione finale redatta al termine di diversi accertamenti medico-legali, hanno escluso la possibilità che Liliana Resinovich possa essere stata uccisa e hanno fissato la data della morte ad inizio gennaio, pochi giorni prima del suo ritrovamento. Le conclusioni dei periti, tuttavia, non hanno convinto i familiari della donna.

Il fratello Sergio non crede al suicidio. "Vogliono farmi capire che lei è stata via per tre settimane, mangiando sempre le stesse cose, andando anche in qualche centro benessere a farsi la ceretta per poi suicidarsi (...) Questo è quello che vogliono farmi intendere, ma non è così", ha concluso l'uomo, che nelle prossime ore sarà ospite a "Chi l'ha visto?" su Rai 3.

La scomparsa di Liliana Resinovich

Liliana Resinovich, ex dipendente della Regione Friuli Venezia Giulia, era uscita dalla sua abitazione in via Verrocchio, nel quartiere San Giovanni di Trieste, la mattina del 14 dicembre. Forse voleva raggiungere Claudio Sterpin, podista 82enne con il quale, da alcuni mesi, aveva riallacciato un'affettuosa amicizia.

L'uomo, dopo la scomparsa di Lilli, ha sostenuto che la 63enne intendeva lasciare il marito e trasferirsi da lui.

Resinovich però, che non aveva con sé né soldi, né cellulari, né GreenPass (praticamente indispensabile all'epoca dei fatti), non è mai giunta a casa dell'amico. Dopo essere stata vista dalla fruttivendola del rione tra le 8:15 e le 8:30, Liliana era stata ripresa dalla telecamera di un autobus nelle vicinanze di piazzale Gioberti.

Nei frame la si vede con addosso pantaloni scuri e giacca grigia, ossia gli stessi vestiti con cui è stata rinvenuta senza vita. La sua borsetta nera, ritrovata accanto al corpo, invece, era inspiegabilmente vuota.