"Non sono scappato. Ero in Francia per motivi di lavoro". Mohamed Gaaloul, 29enne di origine tunisina, si è difeso così ieri, giovedì 5 gennaio, di fronte al Gip. L'uomo è indagato per l'omicidio di Alice Neri, 32enne di Rami di Ravarino (Modena) ritrovata carbonizzata nelle campagne di Fossa di Concordia il 18 novembre 2021.

Gli inquirenti che stanno seguendo il caso di Cronaca Nera, in un primo momento, hanno iscritto nel registro degli indagati anche Nicholas Negrini, marito della vittima, e Marco, un amico e collega di lavoro con il quale la giovane mamma si era intrattenuta in un locale la sera di giovedì 17 novembre.

Entrambi, però, hanno chiarito la propria posizione.

Davanti al Gip il principale sospettato dell'omicidio di Alice Neri

Secondo gli investigatori, Mohamed Gaaloul, la notte tra il 17 e il 18 novembre, avrebbe raggiunto Alice Neri nel parcheggio dello Smart Cafè di Concordia - dove aveva trascorso l'intera serata in compagnia di Marco, suo coetaneo - e l'avrebbe aggredita. Poi, dopo il ritrovamento del corpo senza vita della ragazza, avrebbe cercato di far perdere le proprie tracce scappando all'estero.

Arrestato in Francia, al confine con la Germania e la Svizzera, con l'accusa di omicidio, il 29enne è rientrato in Italia martedì 4 gennaio ed è stato subito trasferito nel carcere di Modena dove è comparso davanti al Gip per l'interrogatorio di garanzia.

Assistito dal suo legale, l’avvocato Roberto Ghini, il 29enne si è avvalso della facoltà di non rispondere e si è limitato a rilasciare una dichiarazione spontanea, sottolineando di essere estraneo ai fatti. "Non sono fuggito ma sono andato in Francia per motivi di lavoro", l'uomo ha spiegato di fare l'imbianchino e ha anche fornito il nome dell'impresa che lo avrebbe assunto.

A questo punto, entro 9 giorni, la difesa dovrà valutare se presentare un eventuale ricorso al tribunale della libertà. Il legale di Gaaloul, per ora, ha fatto sapere che prima di decidere la strategia difensiva attenderà di visionare i filmati già utilizzati, nel corso delle indagini dalla procura di Modena.

Le ultime ore di Alice Neri

Alice Neri, sposata e mamma di una bimba di quattro anni, aveva lasciato la sua abitazione di Rami di Ravarino nel tardo pomeriggio di giovedì 17 novembre. Al marito Nicholas aveva detto che avrebbe dovuto incontrare un'amica per un aperitivo. In realtà, aveva appuntamento con l'amico e collega Nicholas allo Smart Café di Concordia. Diverse telecamere di sicurezza l'hanno, infatti, ripresa nel locale.

I due amici sono rimasti nel locale fino alla chiusura, avvenuta a notte fonda, e poi si sono salutati nel parcheggio; Marco si è allontanato a bordo della sua macchina, mentre la giovane mamma non è immediatamente partita, ma è rimasta in auto, da sola. Proprio in quel frangente sarebbe stata raggiunta dal suo assassino.

Stando a quanto ricostruito, Neri alle 3:40 ha inserito in Google Maps il suo indirizzo di casa, ma poco dopo avrebbe cambiato destinazione, impostando il navigatore su "Vallalta", frazione in cui abita l'indagato Mohamed.