La morte di Alessio Vinci a distanza di quasi cinque anni è ancora un mistero. Nessuno sa come mai il brillante studente 18enne di Ventimiglia (Imperia) si trovasse a Parigi a gennaio 2019 e nessuno è riuscito a decifrare l'ultimo messaggio lasciato dal ragazzo, considerato un genio della matematica. Del caso di cronaca nera si occuperà questo mercoledì 4 ottobre la trasmissione di Federica Sciarelli Chi l'ha visto?, in onda su Rai 3.
Il misterioso viaggio di Alessio Vinci a Parigi
Alessio Vinci, iscritto al primo anno di ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, viveva nel quartiere Roverino di Ventimiglia con nonno Vincenzo - Enzo - Ferraro, che lo aveva cresciuto dopo la morte della madre.
All'alba del 18 gennaio 2019, il ragazzo è stato ritrovato senza vita ai piedi di una gru alta cinquanta metri, nel quartiere di Porte Maillot, tra il 16° e il 17° arrondissement di Parigi. Il 18enne era arrivato poco prima nella Capitale e aveva preso una camera all'hotel Le Meridien Etoile.
Alessio, sebbene fosse legatissimo al nonno, sarebbe andato a Parigi, il 17 gennaio, praticamente di nascosto. Arrivato in città, infatti, aveva contattato Enzo dicendo che si trovava a Torino. "La sera prima di morire - aveva ricordato l'uomo, poi morto a settembre 2023 - mi aveva chiamato e mi aveva chiesto se a Parigi conoscevo qualcuno e e se sapevo qualcosa dell'hotel Le Méridien. Io non lo avevo capito che si trovava lì, perché non me l'aveva detto".
Il ragazzo non era mai stato nella capitale francese.
L'ultimo messaggio di Alessio Vinci
La polizia francese, concluse le indagini di rito, ha archiviato la morte di Alessio Vinci come suicidio. Tuttavia, nonno Enzo e gli amici del 18enne non hanno mai accettato l'ipotesi del gesto disperato. "Era sereno" avevano detto del ragazzo, precisando che era pieno di vita e di interessi.
Chi l'ha visto?, negli ultimi anni, ha dedicato ampio spazio alla morte misteriosa di Alessio Vinci. Grazie alla redazione di Federica Sciarelli era emerso un particolare piuttosto inquietante. Il ragazzo, non si sa per quale motivo, aveva confidato al nonno di aver vinto al casinò 150mila euro. Qualche giorno prima di partire, gli aveva anche mostrato una ricevuta emessa dalla banca EFG di Monaco, su cui si leggeva di un prelievo di 500 euro a fronte di un saldo di 144 mila euro.
La ricevuta, però, era falsa: l'aveva creata Alessio al PC.
A oggi, non è chiaro ancora cosa significhino i messaggi scritti dal 18enne poco prima di morire. Nella camera d'albergo, infatti, è stato ritrovato un biglietto d'addio per il nonno e una lettera cifrata di difficile interpretazione: “E.T.P. je sais CAM 381ASLCM”. Dopo aver fotografato la scritta con la telecamera del pc, Alessio aveva salvato l'immagine come sfondo desktop.
Nel corso degli anni, diverse ipotesi sono state avanzate, ma il rebus non è stato risolto e, nonostante le diverse incongruenze riscontrate, la procura di Roma, a inizio 2023, ha chiesto l'archiviazione del caso.