Nessun rinvio a giudizio per il dirigente scolastico dell’Istituto Superiore “Majorana-Arcoleo” di Caltagirone, il professore Giuseppe Turrisi: si conclude così la vicenda iniziata quando il Pubblico Ministero del Tribunale di Caltagirone aveva firmato la richiesta di rinvio a giudizio per il preside dell'istituzione scolastica superiore, difeso dall’avvocato Giuseppe Fiorito, che in più occasioni aveva chiarito la posizione del suo cliente evidenziando che le accuse riferite riguardavano “molestie” di natura esclusivamente professionale da accertare e non certamente fisica.

La sentenza

Nell’udienza che si è tenuta lo scorso 22 novembre, il Giudice per l’Udienza Preliminare presso il Tribunale di Caltagirone ha emesso dunque sentenza di “non luogo a procedere” nei confronti del dirigente del liceo scientifico, sostanzialmente perché il fatto non sussiste. Come ricordato dal legale Giuseppe Fiorito, prima di arrivare all’udienza preliminare, la Procura della Repubblica di Caltagirone aveva chiesto l’archiviazione del procedimento, il Giudice per le Indagini Preliminari però aveva disposto l’imputazione coatta al Pubblico Ministero.

Il Dirigente scolastico Giuseppe Turrisi era stato denunciato da una docente di matematica per “atti persecutori” durante gli anni scolastici compresi tra il 2017 e il 2019, atti considerati talmente gravi da costringere la professoressa a cambiare istituto di insegnamento.

In quella sede di udienza preliminare, dopo una lunga e accurata arringa difensiva, il GUP si è ritirato in camera di consiglio, per poi decidere a non procedere ulteriormente nei confronti del preside dell’Istituto “Majorana-Arcoleo”.

Le parole del Dirigente

“Nonostante la piena fiducia che ho nutrito sempre nella giustizia e nel suo corretto corso, non posso negare che sia stata un'esperienza emotivamente impegnativa - ha dichiarato il dirigente dell’Istituto Superiore Majorana-Arcoleo, il professore Giuseppe Turrisi -.

Sono eventi che possono accadere quando si occupa una posizione apicale che implica a volte scelte necessarie, ma purtroppo non gradite.

Ringrazio chi mi è stato vicino in questo frangente, la mia famiglia, il personale della scuola, in particolare i miei diretti collaboratori e la Dsga e certamente il mio avvocato Giuseppe Fiorito, che con professionalità ha saputo ben condurre tutte le fasi di questa vicenda”.