Gli agricoltori crotonesi stanno intensificando la loro protesta lungo la S.S. 106, nel territorio di Isola di Capo Rizzuto, contro la crisi idrica che minaccia seriamente le colture autunnali, in particolare le piantagioni di finocchi. La situazione, già esasperata a causa della mancanza d'acqua, è peggiorata ulteriormente dopo l'annullamento dell'incontro previsto tra il presidente della Giunta Regionale, Roberto Occhiuto, e l'amministratore delegato di A2A. Questa mattina, nel quarto giorno di protesta, è stato bloccato un tratto della statale, provocando lunghe code e disagi al traffico.

Crotone, in atto una forte crisi idrica

Gli agricoltori crotonesi sono sempre più preoccupati per la mancanza di risposte concrete alla crisi idrica che sta colpendo la regione. La situazione è diventata particolarmente delicata con l'annullamento dell’incontro tra il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, e i vertici di A2A, l'azienda che avrebbe dovuto proporre soluzioni per l'emergenza. L’assenza di un piano concreto ha esasperato il settore agricolo, in forte difficoltà per la carenza d'acqua necessaria all'irrigazione delle colture. La mancanza di piogge, unita all'inefficienza gestionale delle risorse idriche, sta mettendo a serio rischio la produzione di finocchi e altre coltivazioni, danneggiando gravemente l’economia locale.

Proteste e disagi sulla SS 106

Dopo le proteste dei giorni scorsi, la frustrazione degli agricoltori è nuovamente esplosa questa mattina con il blocco del traffico sulla SS 106, nel tratto tra Sant'Anna di Isola di Capo Rizzuto e il bivio di Cutro, rallentando la circolazione e causando lunghe code e disagi per gli automobilisti.

Nonostante i disagi per il traffico, i manifestanti sono determinati a continuare fino a quando non verranno fornite risposte concrete dalle autorità competenti, locali e nazionali.

Richieste e futuro incerto

Gli agricoltori chiedono un intervento immediato da parte della Regione Calabria per risolvere una crisi che rischia di compromettere la stagione autunnale e il futuro dell’agricoltura locale.

La richiesta è chiara: un piano efficace per la gestione delle risorse idriche e il ripristino immediato della fornitura d'acqua necessaria per le coltivazioni. Senza un intervento urgente, molti imprenditori agricoli vedono messa a rischio sopravvivenza delle loro aziende.