Papa Francesco ha indetto nelle ultime ore un Concistoro per canonizzare due beati, Gregorio Hernández Cisneros, medico venezuelano, e Bartolo Longo, laico italiano.
Smentite dunque le ipotesti di quanti in questo gesto avevano letto un segnale inequivocabile di una rinuncia imminente, ipotizzando che Bergoglio volesse preparare il terreno per fare un passo indietro e dimettersi a causa delle precarie condizioni di salute.
Il precedente di Benedetto XVI, che nel 2013 annunciò la propria rinuncia proprio al termine di un Concistoro, aveva di fatti alimentato il sospetto che la storia potesse ripetersi.
Speculazioni dunque tutte rispedite al mittente.
Il Concistoro è stato convocato per la canonizzazione dei beati Cisneros e Longo
Come accennato, il Concistoro appena convocato ha infatti come obiettivo quello di canonizzare i beati Giuseppe Gregorio Hernández Cisneros e Bartolo Longo.
Nulla dunque lascia intendere che si tratti di un evento straordinario legato a una rinuncia. Anzi, quella del Concistoro, una riunione formale del Collegio cardinalizio, è una pratica ordinaria nella Chiesa cattolica, impiegata periodicamente per questioni di grande rilevanza ecclesiale. L’ultimo risale al dicembre 2024, quando Francesco nominò nuovi cardinali.
La salute del Pontefice rimane comunque precaria, ma la sua determinazione a proseguire nel ministero non è risultata scalfita.
Al momento, quindi, parlare di un’uscita di scena appare infondato.
La salute di Papa Francesco
Papa Francesco, ricoverato da 13 giorni al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale, continua a svolgere la sua attività pastorale compatibilmente con le condizioni di salute. Incontra i collaboratori, firma documenti e per quanto possibile impartisce disposizioni.
Le immagini di un Pontefice affaticato e costretto spesso a utilizzare la sedia a rotelle hanno rafforzato il timore di chi vede nell’età e nelle difficoltà fisiche un ostacolo alla prosecuzione del ministero. Nonostante le sue condizioni rimangano precarie, il Pontefice non ha comunque mai lasciato presagire alcun segnale che possa condurre ad una sua rinuncia al ruolo.
Nei giorni scorsi tra l'altro, fonti Vaticane hanno riferito di un timido miglioramento del suo stato di salute, frutto della nuova terapia alla quale il cuore e gli altri organi starebbero rispondendo per il momento al meglio.