Una lieve scossa di Terremoto è stata registrata dai sismografi dell'Ingv di Roma questa mattina, intorno alle 9:10, nell'Alto Tirreno cosentino. Il sisma, con una magnitudo 2.5, è stato rilevato ad una profondità di 66 chilometri, con l'epicentro localizzato tra i comuni di Grisolia e Verbicaro.

Non si segnalano danni a persone o cose: l'evento sismico arriva a pochi giorni di distanza da altre scosse di terremoto registrate nella stessa provincia oltre a quelle segnalate nelle ultime ore lungo la costa tirrenica.

Terremoto avvertito nell'entroterra

La scossa di oggi è stata registrata come di consueto dal Servizio Sismico Nazionale dell'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). Come già accennato, l'evento ha avuto una magnitudo 2.5 con coordinate geografiche (lat, lon) 39.7410, 15.8800.

Nonostante l'intensità del terremoto sia stata molto leggera, la popolazione locale ha avvertito il movimento tellurico senza tuttavia osservare danni a persone o cose.

Un altro terremoto vicino alla città di Cosenza

Questa scossa arriva a pochi giorni di distanza da un altro terremoto che ha interessato la provincia di Cosenza. Mercoledì scorso, un sisma di magnitudo 2.6 è stato infatti registrato dall'istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a due chilometri dal territorio comunale di Rogliano.

In questo caso il terremoto è stato localizzato con coordinate geografiche (lat, lon) 39.1670, 16.3320 ad una profondità di 10 km. Anche in questo frangente, la scossa di terremoto non ha provocato danni a cose o persone.

Calabria, un'area sismica da monitorare

L'Alto Tirreno cosentino è una delle zone calabresi in cui i terremoti si verificano più di frequente.

La scorsa mattina è stata di fatti avvertita un'altra scossa di terremoto di magnitudo 3.6: l'evento si è verificato alle ore 14:42 con epicentro ad Acquappesa, in provincia di Cosenza. La profondità stimata è stata di circa 278.3 Km con coordinate geografiche (lat, lon) 39.3220, 15.5530.

L'evento si è ripetuto nella notte tra il 6 e 7 febbraio con una magnitudo 2.3.

Scosse di terremoto anche nell'area dei Campi Flegrei

Le ultime ore sono state piuttosto turbolente a livello di movimenti sismici anche nel resto d'Italia.

È il caso delle oltre 50 scosse (che diventano 70 se si considera il primo movimento sismico) registrate ieri nel giro di 3 ore nella zona dei Campi Flegrei, laddove l'evento ad oggetto si caratterizza per essere uno degli sciami sismici più prolungati, energici e concentrati degli ultimi mesi.

La scossa più forte alle 8:52 ha raggiunto magnitudo 3.1, tre scosse hanno superato magnitudo 2 e le altre decine sono tutte comprese tra 1 e meno di 1.