Non credo che questo liquore abbia bisogno di presentazioni, chi non ne conosce il profumo inebriante e la dolcezza? Le origini del limoncello sono avvolte dal mistero, la registrazione ufficiale del marchio avvenne nel 1988 dal sig. Massimo Canale che avviò una piccola produzione sull'Isola Azzurra usando la ricetta della mamma che curava un rigoglioso giardino di agrumi, ma anche nelle zone tra Amalfi e Sorrento fioccano le leggende sulle origini di questo meraviglioso liquore, c'è chi sostiene che veniva usato dai pescatori e dai contadini fin dai tempi delle invasione saracene, chi invece attribuisce alle famiglie nobili dei primi anni del '900 l'inizio di questa tradizione, altri invece sostengono che si tratta di una ricetta che esiste da sempre almeno da quando si coltiva il limone.

Quali che siano le sue origini, questo liquore è diffuso ed apprezzato in tutto il mondo, specialmente quello di Sorrento è protetto dal marchio IGP e deve essere prodotto in uno dei comuni del territorio. Sarete stupiti dalla facilità di questo procedimento che saprà ripagarvi di grande soddisfazione quando ai vostri ospiti offrirete un limoncello fatto in casa da voi. Adatto come liquore di fine pasto per accompagnare i dolci o anche da sorseggiare da solo. L'unico accorgimento importante è di usare limoni bio non trattati, se ne trovano dai rivenditori di frutta e verdura bio, io personalmente uso quelli di una mia vicina che conosco e sono tranquillo che non tratta le piante, questo perché il prodotto chimico usato nel trattamento della pianta viene inevitabilmente assorbito dalla buccia e finisce nel liquore.

Ingredienti:

  • 8/9 limoni non trattati
  • 1 L. di acqua
  • 550 gr di zucchero
  • 1 L. di alcol alimentare

Procedimento

Lavare e asciugare i limoni, sbucciarli avendo l'accortezza di prendere solo la buccia e non la parte bianca, l'ideale sarebbe di ottenere solo la parte gialla, ma siccome sono uno che scrive per esperienza so benissimo che è molto difficile e che un po' di bianco ci va sempre, mi raccomando quindi di avere pazienza e di impiegare tutto il tempo necessario per pulire le scorze dalla parte bianca, il motivo è che il bianco è amaro e comprometterebbe la riuscita della nostra ricetta.

Mettere le scorze e alcol in un barattolo di vetro a chiusura ermetica e riporre al buio lasciandole in infusione per 20 giorni (io di solito lo metto in un armadio). Passato il tempo prescritto aprire il barattolo e filtrare le bucce. A parte scaldare l'acqua, quando vedete che sul fondo del tegame si formano le prime bollicine spegnete (l'acqua non deve bollire), scioglietevi lo zucchero e unite il tutto all'alcol mescolando per bene, imbottigliate subito e riponete il limoncello a riposare al buio per altri 20 giorni, passati i quali sarà pronto per rallegrare la fine di ogni vostro pasto.

Consigli

Il limoncello fatto in casa va servito molto freddo, potete metterlo tranquillamente in freezer perché lo zucchero impedisce al liquido di congelare, io lo faccio da anni. Il limoncello fatto in casa è un ottima idea regalo per amici e parenti, sia in inverno che in estate visto che la pianta fruttifica due volte l'anno. Messo in bottiglie decorate vi assicuro che è un dono molto apprezzato.