Alla luce della recente cronaca politica ed economica che vede coinvolta questa splendida nazione, può nascere la curiosità di conoscere meglio il popolo che la abita. Che sia per tentare di capirne le scelte, per un senso di vicinanza o per curiosità, ecco che sorge l'istinto di carpirne la quotidianità.

La cucina rappresenta una grandiosa finestra sulla cultura dei popoli, ed oggi è grazie a lei che scopriremo qualcosa in più sui greci, conoscendo cosa portano tradizionalmente in tavola.

Lo yogurt

Lo yogurt greco è famosissimo. Si tratta di un alimento salutare, ottimo gustato da solo o come componente di una preparazione.

Rispetto al nostro è più denso e ricorda quasi una crema, ma resta leggero da mangiare in tutti i momenti della giornata.

Una delle Ricette più importanti che lo vede protagonista, è la salsa Tzatziki. Prepararla è molto semplice. Prendete circa 400 gr di yogurt ed unitelo ad un composto precedentemente preparato con due cucchiai di olio extravergine ed il ricavato di metà limone spremuto. Siate delicati durante questa operazione. Aggiungete dell'aglio reso molto fine (4 spicchi o più, se gradite) e della polpa di cetriolo, che avrete grattugiato e messo a scolare per togliere l'eccesso di acqua. Salate e, se avete un bel giardino o vi piace coltivare le aromatiche, aggiungete della menta.

Questa salsa è di perfetto accompagnamento per molti piatti e molto fresca da usare in estate.

Sarikopitakia

Si tratta di rustici che ricordano la forma di un turbante. Se guardiamo gli ingredienti, si palesa la somiglianza con un ottimo piatto italiano di origine sarda: le seadas. Per prepararli occorrono infatti formaggio e miele.

Differiscono sostanzialmente nella cottura e presentazione .

Procuriamoci della pasta fillo e con un tagliapasta formiamo cerchi di 10cm di diametro. Poniamo un cucchiaio di formaggio al centro: non potendoci procurare il tipo originale, Mizithra, cerchiamone uno che sia di tipo abbastanza morbido e saporito, come un caprino poco stagionato.

Arrotoliamo il disco formando una sorta di sigaro e a questo punto, arrotoliamolo di nuovo formando una sorta di lumachina -il turbante-. I Sarikopitakia sono pronti per essere infornati a 180°, dopo essere stati posti in una terrina spennellata di burro. Una volta dorati saranno pronti. Sfornateli e cospargeteli subito di miele, in modo che questo possa sciogliersi col loro calore e ricoprirli.