La ricetta che propongo oggi è un tipico piatto della cucina lombarda: i tortelli dolci cremaschi, che in dialetto vengono chiamati turtei cremasch, vediamo insieme come nasce questa ricetta.
Origini
I tortelli cremaschi potrebbero aver visto la nascita durante la dominazione veneziana, per via degli ingredienti che sono tutte merci provenienti dal commercio con il Medio Oriente, sul quale i veneziani hanno avuto il monopolio per parecchio tempo. La ricetta si è consolidata verso la fine del 1800.
ingredienti per la pasta dei ravioli
Tempo di preparazione circa 20 minuti
Per 1 kg.
di ravioli
- 500 grammi di farina tipo "00"
- 200 cc. di acqua (circa)
- 1 pizzico di sale
- uovo (facoltativo) io non lo metto
Preparazione per la pasta
Su un pianale cospargete la farina a modo di fontana, aggiungete piano piano l'acqua, un pizzico di sale e iniziate a lavorarla a mano, continuate in questo fino a quando l'impasto non diventi omogeneo, a questo punto aiutandosi con un mattarello stendetela fino a quando non diventa sottile, soffice ed elastica. Poi la tagliate della misura che più vi aggrada.
Ingredienti per il ripieno
- 150 grammi di amaretti
- 50 grammi di cioccolato fondente
- 25 grammi di uvetta
- 15 grammi di cedro candito
- 1 cucchiaio da caffè di noce moscata
- 20 cc. di marsala secco
- 2 pastiglie alla menta tipo polo
- 100 grammi di grana padano
Preparazione del ripieno
Per preparare il ripieno versare in una terrina gli amaretti pestati, l'uvetta ammollata e asciugata per bene, grattugiare il cioccolato fondente le mentine e il cedro, aggiungere un uovo, il formaggio grattugiato e il marsala secco, mescolare tutti gli ingredienti e lasciare riposare in frigorifero per almeno 24 ore.
Passate le 24 ore prendete la pasta ritagliata in precedenza e riempitela con il ripieno, per chiudere usare una forchetta.
Preparazione dei ravioli
Mettere a bollire i ravioli in acqua leggermente salata. Quando i ravioli cominciano a galleggiare, scolare la pasta e impiattarli con abbondante burro fuso.
Vino
La tradizione dice di accompagnare questo piatto con un vino rosso frizzante, Gutturnio, Bonarda o Barbera. Non rimane altro che auguravi una buona preparazione.