Cosa c’è di meglio di una bella tazza di cioccolata calda, profumata e cremosa, nei freddi pomeriggi d’autunno ed inverno? Forse non tutti sanno che, anziché ordinarla in cioccolateria o comprare degli appositi preparati, si può ottenere lo stesso risultato da sé, risparmiando grazie ad una semplice combinazione di pochi, comunissimi alimenti. Inoltre potrete stupire i vostri invitati con tante varianti sul tema, magari anticipando i diversi gusti di ognuno. Non vi resterà che armarvi di tazze e cucchiaini!
La base
Occorrono quattro ingredienti fondamentali:
- cacao magro in polvere di ottima qualità;
- amido di riso, patate o mais, purché sottile ed impalpabile (da non confondere con la fecola o farine varie);
- zucchero, anche grezzo o di canna;
- latte vaccino, preferibilmente intero, sostituibile con una bevanda vegetale.
Mescolare a lungo e con cura il cacao e l’amido, in dosi uguali, ottenendo così un composto da conservare in un barattolo di vetro ed utilizzare ogni volta che lo si desidera. Questa è la proporzione per una cioccolata piuttosto densa, da consumare a cucchiaiate, ma è consigliabile aumentare la quantità di cacao se si preferisce una consistenza vellutata, più leggera.
Le dosi seguenti (a persona) sono ideali per una cioccolata mediamente dolce e cremosa:
- 200 ml di latte;
- 2 cucchiai abbondanti di composto;
- 3 cucchiai rasi di zucchero.
Mettere a scaldare, a fiamma moderata, un pentolino (antiaderente o meno) e porre immediatamente sul fondo il cacao misto ad amido. Aggiungere subito il latte, versandolo lentamente, e mescolare con un cucchiaio di legno.
Abbassare ulteriormente la fiamma e mettere lo zucchero senza mai smettere di mescolare, per evitare grumi, fino a raggiungere l’ebollizione: quando saranno comparse le prime bolle in superficie, la cioccolata si addenserà subito e potrà essere tolta dal fuoco. Al momento di servirla, aggiungere a piacere un quadratino di cioccolato al latte in ogni tazza.
Si può completare con un giro di panna montata, a sua volta spolverata di cacao o praline, tenendo presente che tende a sformarsi e sciogliersi molto velocemente.
Le varianti
Queste sono solo alcune idee, ma naturalmente si può sperimentare all’infinito con vari sapori.
Fondente: aumentare la quantità di composto o diminuire quella di latte, che può essere di soia (al naturale) per contribuire al gusto amarognolo.
Ridurre anche lo zucchero ed aggiungere uno o più quadratini di cioccolato fondente extra.
Bianca (ma non troppo): preparare appositamente un composto in cui l’amido prevalga rispetto al cacao. Si può pensare ad aromatizzarla con una stecca di vaniglia durante l’ebollizione. Aggiungere del cioccolato bianco ed amalgamare della panna direttamente in tazza.
Cannella: mettere una canna di cannella nel pentolino, durante la preparazione, rimuovendola prima di servire. In tazza, aggiungere della cannella in polvere per un aroma ancora più deciso.
Gianduia: scegliere eventualmente una bevanda di nocciola al posto del latte. Sciogliere nella tazza un gianduiotto e/o un cucchiaino di crema nocciolata spalmabile; aggiungere della granella di nocciole in superficie.
Cocco: ricorrere a dell’ottimo latte di cocco – per la prima colazione - al posto di quello animale. Aggiungere al tutto un po’ di crema di cocco (in lattina) e della farina di cocco in superficie.
Light: utilizzare il composto di base, del latte scremato o di riso, del dolcificante al posto dello zucchero e nient’altro.