E' entrato in vigore ad inizio anno il nuovo regolamento riguardante il consumo di insetti, ma in Italia non possono essere commercializzati in quanto si necessita di un'autorizzazione specifica riguardante la sicurezza alimentare.

Cosa s'intende per novel food? Con tale termine vengono presi in considerazione tutti quei tipi di cibi o prodotti alimentari che, prima del 15 maggio 1997, anno del vecchio regolamento, non venivano consumati in maniera significativa all'interno dell'Unione Europea. Tale regolamento è stato modificato il 28 ottobre 2015 dal Parlamento Europeo attraverso una serie di pacchetti legge e, successivamente il via libera da parte del Consiglio dell'UE, che hanno modificato il precedente regolamento.

In molti ne abbiamo sentito parlare e sicuramente in tanti avranno storto il naso, magari prendendo la notizia come bufala però così non è. Va specificato però che al momento nessuna specie di insetto, o anche un suo derivato, è stata autorizzata a scopo alimentare in Italia. A confermare questo è stato proprio il Ministero della Salute attraverso una nota informativa inviata a vari ministeri, con l'obiettivo di precisare e rispondere a determinati punti sulla questione. Dal primo gennaio, secondo tale regolamento europeo, si applica infatti l'introduzione dei novel food attraverso il quale potranno essere serviti a tavola anche insetti di varie specie tra cui locuste, formiche, grilli e quant'altro.

Il ministero spiega però che questo non significa che possiamo già trovarli in commercio. Sicuramente è un'azione legislativa che può essere intesa come un'apertura verso quella che potrebbe divenire una globalizzazione alimentare.

Affinchè i novel food siano autorizzati ed entrino in commercio si necessita l'autorizzazione da parte della Commissione Europea, seguendo quelle che sono le linee guida richieste dall'EFSA (ente per la sicurezza alimentare) e quindi l'accertamento della sicurezza per le quantità di assunzione proposte.

Tutti gli Stati membri dell'Unione Europea che ne hanno già ammesso e consentita la commercializzazione e la vendita prima del 1 gennaio di questo nuovo anno possono continuare a mantenerle sul loro mercato.

Il ministero specifica che alcuni Stati membri hanno già adottato a livello nazionale il commercio di alcune specie di insetti secondo come previsto dal regime di tolleranza.

Con lo stesso articolo del Regolamento è stato disposto che per le specie prese in esame dev'essere esibita una domanda di autorizzazione, in modo che vengano definite tutte le condizioni con lo scopo di garantire la sicurezza d'uso e quindi una libera circolazione al'interno del mercato dell'Unione Europea.

E in Italia?

Per quanto riguarda il nostro Paese, invece, nella nota del ministero si legge che non è stata ammessa alcuna commercializzazione di insetti. La vendita di insetti, o di un suo derivato, potrà essere consentita solo quando arriverà a livello europeo una specifica autorizzazione.

C'è da dire che, come spesso se ne sente parlare, gli indubbi vantaggi correlati a questo tipo di dieta sono una decrescita del consumo di carne come la conosciamo e quindi un minore sfruttamento delle specie allevate tradizionalmente nel nostro continente e un'altra correlata invece alla qualità dei nutrienti introdotti.

In quanto, secondo alcune analisi, la "carne" di insetto conterrebbe maggiori quantità di proteine assimilabili dal nostro organismo rispetto alla tradizionale carne di consumo per quantità di peso e/o potrebbe, secondo alcuni, essere utilizzata anche sotto forma di integratori.

E voi la consumereste?