E' insolito scrivere un articolo il giorno dell'Assunzione della Madonna, meglio conosciuto come: ferragosto. In una giornata " ferragostina" in cui si è soliti impegnare il proprio tempo a ciabattare velocemente per tutta la cucina ed impugnare: posate; salumi o formaggi; pomodori e gamberetti; muggini od orate; vini del Chianti o vermentini di Gallura, ci si chiede, stanchi ed affamati, se poi si avrà il tempo e la voglia di trascinare il proprio corpo a fare finalmente una passeggiata al lungo mare oppure sulla principale via alberata del centro abitato.

Ma il bisogno spasmodico, anche se il divano chiama come se fosse rivestito da una forte calamita, di rilassarsi insieme ad amici o parenti può scontrarsi col perentorio insindacabile dovere ed eventualmente passione.

Forse non si desidererebbe far rinfrancare le proprie membra in un luogo areato, per mandare a farsi benedire quest'afa o questo caldo, anche se tanto anelato? Meta solita e più gettonata è solitamente un ristorante, o il più economico agriturismo. Invece a volte sarebbe più intrigante un itinerario più insolito e allo stesso tempo fantasticamente "deumidificato". Come se ci si sentisse avvolti da una fresca aria di un condizionatore che ti abbraccia e ti rinfranca la pelle in ebollizione.

E allora, visto che finalmente pare che agosto abbia fatto da bravo e stia regalando così belle giornate assolate ma afose, se oggi la giornata è sfumata e ci si è accontentati della solita vasca al porticciolo, domani - che potrebbe anche essere un ponte lavorativo- o domenica, si può cambiare programma. Cosa si può visitare?

E cosa si può imparare? Si può decidere di tuffarsi in una navata ombrosa ma fresca di una basilica cittadina, oppure incamminarsi tra le bancate di una chiesa campestre ed ammirare ed imparare a riconoscere, rilassati dalla frescura deumidificata, antichi mosaici romanici o consumati, ma robusti, capitelli scolpiti finemente.

L'Arte come passione. Come?

Quando si studia o si lavora nel campo dell'arte è importante sapere che questa non è statica né tanto meno arida. Come? Perché un dipinto oltre alla prospettiva è incupito dalle tenebre o inondato dalla luce. Un mosaico è splendente di luce dorata - l'oro è l'elemento base dell'arte bizantina- . Tutta questa assenza di luce o arcobaleno di luce quindi, crea movimento. Così come una statua del Michelangelo Buonarroti a tutto tondo - tridimensionale- sembra che da un momento all'altro possa magicamente riposarsi o torturarsi dal dolore. L'arte è in movimento, e per capire il movimento è necessario studiarla od approfondirla con passione ed amore. Perché studiare mnemonicamente queste disciplina o insegnarla solo per il dovere d'insegnarla, la rende ferma ed immobile, e le materie ferme ed immobili non rimangono impresse né nella propria mente e né in quella dell'alunno.

Ed è poi quasi impossibile dimenticarsi che l'Italia è la culla dell'arte. E che l'arte stessa si è ramificata in tutta Europa. E' necessario non solo conoscerla ma ammirarla e magari sarà possibile salire i primi gradini di una scala che porta ad una piena soddisfazione del proprio io.