Pupi Avati ritorna al Cinema dopo 'Il cuore grande delle ragazze': ritorna con un tema scottante, il senso di fallimento e un rapporto conflittuale tra padre e figlio. Un'opera criticata da più parti, questo film: eppure vederlo significa entrare con tenerezza e drammaticità nella psiche complessa di un giovane che pur avendo avuto un rapporto difficile col proprio padre, al momento della sua morte, cerca in tutti i modi di salvare quel grumo di ricordi intatti e sacrosanti che lo avevano introdotto alla vita. Quel padre, che pure lo ha fatto tanto soffrire, negandosi ad una presenza costante in famiglia, sempre irretito in qualche relazione extraconiugale, è anche l'uomo che da piccolo lo prendeva per mano e lo accompagnava nelle prime scorribande; è l'uomo che lo iniziava alla vita ripetendogli 'Noi due siamo imbattibili'.

E' proprio quella sensazione forte di complicità sana tra un padre e un bambino che gli rimane nel cuore: nonostante i tanti tradimenti, vuole conservare intatta quell'emozione fortissima, quel sentimento solido che lo ha spinto nelle braccia della vita e lo ha iniziato alla scrittura.

Il padre è stato uno sceneggiatore di film di serie B, ma ha anche scritto un romanzo, che crede possa avere valore. Morirà suicida quest'uomo che pure ha fatto tanto soffrire la sua famiglia, la moglie e il figlio, ma lascia un ricordo indelebile nell'animo del ragazzo. Un'opera dunque complessa e dibattuta, perchè entrare nei meandri di una psiche non è facile: il finale è sconcertante, non anticipiamo nulla e il ragazzo di nome Davide Bias (interpretato magistralmente da Scamarcio) vive sulla sua pelle il conflitto tra la parte repellente della vita del padre e quei ricordi di bambino con un uomo che pure lo teneva per mano e gli ripeteva ' Saremo imbattibili!!

Il film ha vinto il Montreal World Film Festival in Canada, il premio come miglior sceneggiatura, impreziosito dalla presenza di Sharon Stone e Cristiana Capotondi, ma il ruolo di protagonista e l'operazione di scavo del regista viene effettuata tutta sull'attore Scamarcio. Gli esiti imprevedibili e drammatici ci dicono che conservare il nucleo più vero di sentimenti importanti non è mai operazione semplice, e il prezzo da pagare per il ragazzo d'oro sarà altissimo.

Ma proprio a costo di tutto riuscirà nel suo sogno, scrivere un libro importante proprio attingendo ai sacri ricordi dell'infanzia. Film criticato, ma sicuramente opera da vedere: per capire quanto sia difficile conservare intatto il grumo più vero della nostra vita, quel grumo che da vecchi fa ritornare solo lì, agli inizi della nostra esistenza e induce quell'acuto senso di nostalgia verso quelle figure che la vita si è portata via lasciandoci soli a ricordare.

Il tema pirandelliano della pazzia viene narrato con acuta penetrazione e in ogni caso lascia a tutti l'amaro in bocca. Per la colonna sonora la musica di Time for prayers di Rafhael Gualazzi Erica Mou.