Sembra proprio che questo sia il periodo dei film horror perché ne vengono sfornati di continuo. Girato un paio di anni or sono ma in uscita e in programmazione nei Cinema italiani in questi giorni, Wolf Creek 2 è un horror atipico ad alta tensione. L'ambientazione è rappresentata dagli splendidi paesaggi australiani. Mick Taylor (John Jarratt) è un serial killer psicopatico che gira con jeep e camion per le strade poco frequentate della zona di Wolf Creek, dove si trova un suggestivo cratere oggetto di escursioni da parte dei turisti.

La violenta scena iniziale

Il film si apre con due agenti della polizia stradale (uno più anziano, il capo, e l'altro giovane) che fermano il veicolo su cui viaggia Mick (non aveva superato il limite di 100 miglia all'ora, come avvisato nelle indicazioni del cartello, ma i due sbirri sono in malafede oltre che incauti). Dopo varie discussioni lo scherniscono, gli comminano una multa e si allontanano. Pochi secondi più tardi Mick, armato di fucile di precisione da cecchino, fa letteralmente saltare la testa al ragazzo con un proiettile sparato dalla lunga distanza. Poi, come se non bastasse, si occupa dell'altro poliziotto già ferito accoltellandolo. Per eliminare ogni traccia dà fuoco a veicolo e agenti con la benzina.

L'odio per i turisti

Mick Taylor come copertura fa il macellatore di maiali, in realtà però trasporta resti umani delle sue vittime accuratamente vivisezionate. Ha un vero e proprio odio per i turisti, si ritiene una sorta di giustiziere che ha il compito di salvaguardare l'Australia tenendola "pulita" dai forestieri. A pagarne le spese sono molte persone tra cui una giovane coppietta tedesca che si accampa in tenda per trascorrere romanticamente la notte. Mick li scova, finge di voler offrire loro un passaggio, ma le sue intenzioni sono tutt'altro che amichevoli. Accoltella lui, addirittura lo decapita davanti alla fidanzata, poi quasi violenta lei che alla fine sviene. Mentre il "mostro" è intento a macellare i resti dello sfortunato turista, la ragazza riesce a scappare e a trovare aiuto grazie all'incontro fortuito con un tizio inglese di nome Paul (Ryan Corr che lo interpreta è australiano di Melbourne ma nel film ricopre un ruolo da inglese).

L'orco della strada, col solito fucile, riesce a far fuori la donna. Dopo di ciò inizia a braccare Paul (scomodo testimone) fino a catturarlo e a tenerlo prigioniero nella tana degli orrori dove non mancano strumenti di tortura. In questa specie di rifugio sotterraneo articolato come un labirinto, il killer tiene i resti delle sue vittime. Da tale luogo nessuno è mai uscito vivo.

Analogie

Wolf Creek 2 (il primo capitolo risale al 2005) è un film piuttosto cruento ma ben realizzato ed è ispirato a fatti di cronaca realmente accaduti, tuttavia non rappresenta affatto una novità nel suo genere. Di horror movie on the road ne sono stati realizzati già alcuni, basti pensare a pellicole come "Hitch, la lunga strada della paura" con Rutger Hauer oppure "Highway Men" (film poco noto con un giovane Jim Caviezel protagonista).