Riapre i battenti il 2 settembre la mostra del Cinema di Venezia, una delle manifestazioni cinematografiche più importanti al mondo. Giunta alla sua settantaduesima edizione, la kermesse, vedrà tra i partecipanti anche due registi premi Oscar: Tom Hooper e Charlie Kaufman. I registi italiani in gara, invece, saranno Marco Bellocchio, Luca Guadagnino, Piero Messina e Giuseppe Gaudino; a loro il difficoltoso compito di restituire al cinema italiano maggiore considerazione e successo, cosa che non si è realizzata al Festival di Cannes di maggio. Con il fallimento di Moretti, Sorrentino e Garrone.
In totale le pellicole in gara saranno ventidue, più sedici corti.
Altrettanti i fuori concorso, diciotto nella sezione Orizzonti. Questa è la sezione che riguarda le nuove tendenze estetiche ed espressive del cinema mondiale, con particolare riguardo per gli esordi, gli autori emergenti e non ancora pienamente affermati. Vediamo adesso i film in concorso. Il film d’apertura sarà Everest di Baltasar Kormakur, un prodotto anglo americano. Girato in Nepal e sulle Alpi italiane, è ispirato a fatti legati al tentativo di raggiungere la vetta della più alta montagna del mondo. Documenta il viaggio di due spedizioni che si imbattono in una violentissima tempesta di neve. Per l’Italia troviamo 'Sangue del mio sangue' di Bellocchio.
Il film è ambientato tra due epoche, il Seicento e i giorni nostri; nel cast oltre al figlio Pier Giorgio Bellocchio ci sono Roberto Herlitzka, Alba Rohrwacher e l'attrice ucraina Lidiya Liberman. Poi, A bigger splashdi Luca Guadagnino, ambientato a Pantelleria. Si tratta di un remake di “La Piscine”, sexy noir con Alain Delon.
'L'Attesa'dell'esordiente Piero Messina con Juliette Binonche. Il film riguarda l’universo femminile e le sue molteplici sfaccettature. Infine, Per amor vostrodi Giuseppe Gaudino, vedrà protagonista un’ottima Valeria Golino, prigioniera dei doveri familiari e consumata dal desiderio di evasione. Tra i film stranieri segnaliamo per gli USA: Heart of a Dog di Laurie Anderson, Beasts of No Nation di Cary Fukunaga, The Danish Girl di Tom Hooper e Anomalisa di Charlie Kaufman e Duke Johnson.
Per la Francia, in concorso ci saranno, oltre alla collaborazione con Gaudino e Messina: The endless river di Oliver Hermanus, Francofonia di Aleksandr Sokurov, L'Hermine di Kristian Vincent e Behemoth di Zhao Liang, in una collaborazione per quanto riguarda quest’ultima pellicola franco-cinese.
Il film che chiuderà la rassegna, il 12 settembre, sarà Lao Pao Er (Mr Six) di Hu Guan. Ambientato a Pechino, dove un noto teppista vive in un vicolo della città dopo che gli è stato diagnosticato un problema al cuore. Si troverà ad affrontare un’ultima missione per salvare il proprio figlio. Il sipario è dunque pronto per essere alzato, per una mostra del cinema, che sembra essere interessante e che sicuramente saprà regalare emozioni e ottime prove cinematografiche. Nella speranza che l’Italia possa tornare ad essere un punto di riferimento, come lo è stata in questi anni, come, in un'intervista, ha sostenuto proprio il direttore del Festival Barbera.