Che cosa succede se una bambina rimasta orfana di madre viene cresciuta da un padre che la ama moltissimo, ma ha una malattia neurodegenarativa e gravi problemi psichiatrici? Cosa succede se quel padre, a un certo punto, è costretto, per curarsi, a separarsi dalla piccola e ad affidarla a una zia gelida e rancorosa? Se lo chiede Gabriele Muccino nel nuovo film in uscita nella sale italiane giovedì primo ottobre, un lungometraggio dedicato all'indagine di un rapporto travagliato tra un padre e una figlia e alle conseguenze che il trauma infantile della perdita ha nell'età adulta, gli strascichi del complesso di essere poco amati che nasce da piccoli e non se ne va neanche quando si è cresciuti abbastanza per emanciparsi dai ricordi e dalle dipendenze famigliari.
La trama
Come in 'Ritorno alla vita' di Wim Wenders, anche al centro del nuovo lavoro, girato in lingua inglese, di Muccino c'è uno scrittore: si chiama Jake Davis, interpretato da Russel Crowe, e ha già vinto un Pulitzer. Come Thomas, il collega protagonista del film del Maestro tedesco impersonato da James Franco, anche Jake deve fare i conti con un'ispirazione intermittente e parecchi fantasmi interiori. La moglie è morta in un incidente e lui si ritrova solo a crescere una figlia ancora piccola, Katie, e a fronteggiare le aspettative e le pressioni che inevitabilmente conseguono al massimo successo professionale. Quando, a causa di un morbo invalidante e a un disturbo psichiatrico, non è più in grado di occuparsi della figlia, la affida a malincuore alla zia materna, una donna gelida espigolosa, che lo ritiene responsabile della morte prematura della sorella (nel ruolo è perfettaDiane Kruger, specializzata nelle parti glaciali).
La bambina cresce e diventa una giovane donna, senza raggiungere mai una vera maturità emotiva, ma restando incastrata nella paura di darsi e di amare. Ci vorranno la pazienza e la tenacia di un uomo per ricucire le ferite mai suturate dell'infanzia. Nella parte della piccola Katie è eccezionale Kylie Rogers che, una volta che il suo personaggio è cresciuto, lascia il testimone ad Amanda Seyfried, la biondina che il grande pubblico ha imparato a conoscerecome la figlia dal padre ignoto di Meryl Streep nel musical 'Mammia mia'.
Padri e figlie, di Gabriele Muccino, dal primo ottobre nei Cinema.