Yorgos Lanthimos è unregista sconosciuto al grande pubblico, ma molto caro ai cinefili: ateniese, quarantenne, riferimento della new wave cinematografica greca, assiduo frequentatore di festival. A quello di Cannes quest'anno ha vinto il premio della Giuria per il suo primo lungometraggio in lingua inglese e con cast internazionale, 'The Lobster', che arriva nei Cinema italiani il prossimo giovedì 15 ottobre (l'ultimo giorno della festa del cinema, durante il quale è ancora possibile vedere i film in programma a soli 3 euro), un'opera cui è difficile affibbiare un'etichetta.
Tra dark comedy, o meglio dark romcom (commedia romantica), e fantascienza, il film costruiscela bizzarra distopia di un mondo prossimo egrottescoin cui uomini e donne che abbiano superato i 40 anni e non si siano ancora sposati vengono deportati in un hotel e sottoposti a un ricovero su cui pende un terribile ricatto: per redimersi dalla loro ostinata solitudine e trovare un'anima gemella, hanno tempo 45 giorni, allo scadere dei quali, se non dovessero riuscirci,verranno trasformatiin un animale a loro scelta (l'aragosta del titolo è la preferenza formulata dal protagonista David, interpretato da Colin Farrell, al momento della compilazione del questionario d'ingresso).
Se l'amore è una costrizione sociale
Il film si presenta come edificio a più piani, stratificato nelle possibilità di lettura: il regista si serve di un umorismo nero e di un linguaggio insieme raffinato ed erratico per lanciare al pubblico uno spunto di riflessione sui meccanismi di controllo, le logiche repressive del potere nelle sue varie forme, tra cui quella della mentalità egemone, dell'ideologia che, attraverso i codici sociali, si fa dittatura dei sentimenti.
Non esiste solo la violenza che si esercita sui corpi, ma anche quella, più sottile, ma non meno spietata, che si impone all'universo morale e privato degli individui, il terreno sdrucciolevole e delicatissimo dei desideri e delle inclinazioni, delle intime cadenze dell'esistenza. Alla più difficile delle domande, quella suche cosa sia veramente l'amore, Lanthimos sembradare una risposta per negazione, materializzando una realtà parallela e buffa in cui coloro che non accettano di considerarlo una legge e di soggiacere alle pressioni sociali, vengono umiliati, emarginati e puniti per il loro tentativo di sovversione dell'ordine costituito.
Questo film così stralunato e sperimentale, in fondo, prova a dire soprattutto questo: ciòche l'amore non è. Nel suo istinto di sottrazione, il sogno tragicomico di 'The Lobster', il suo orizzonte poetico e strambo, appare, allora, attraversato da un senso purissimo e quasi selvaggio di romanticismo.
The Lobster, film di Yorgos Lanthimos con Colin Farrell e Rachel Weisz, dal 15 ottobre al cinema.