È stata inaugurata il 16 ottobre, e rimarrà aperta fino al 17 luglio 2016, la mostra: "Egitto: splendore millenario" al Museo Civico Archeologico di Bologna. Per nove mesi il capoluogo emiliano potrà essere considerato il fulcro mondiale dell'arte egiziana, trattandosi di un'esposizione che raccoglie testimonianze e reperti provenienti dalle più ricche e importanti collezioni tematiche, sia italiane che straniere.La già fiorente sezione egizia del museo bolognese (la seconda in Italia per quantità e qualità dopo ilMuseo Egizio di Torino) viene infatti arricchita da ben 500 reperti provenienti dal Museo Nazionale di Antichità di Leiden (Olanda), la cui collezione si colloca fra le prime dieci al mondo.

Le due importanti istituzioni iniziarono a lavorare fianco a fianco già nella prima metà del XIX secolo, in occasione degli scavi nella necropoli di Saqqara, e nel 2011 hanno siglato un accordo quinquennale di collaborazione che culmina proprio in questo evento.

Egitto: la mostra a Bologna

Il prestito di Leiden ricopre un arco temporale assai vasto, circa 4000 anni che vanno dall'età predinastica (prima che l'Egitto diventasse uno stato unitario assoggettato a monarchia) agli anni della dominazione romana. Un repertorio imponente di testimonianze su una civiltà ricca di fascino e di mistero, che vanta origini antichissime ma non smette mai di incantare, per la modernità delle scene di vita religiosa, militare e quotidiana rappresentate, e per la raffinatezza e perizia tecnica dei manufatti.

Una mostra che, per usare le stesse parole delle curatrici Paola Giovetti e Daniela Picchi, punta a suscitare emozioni, e a ridestare nei visitatori una vera e propria "Egittomania".

Per questa occasione giungeranno cimeli anche dal Museo Egizio di Torino e dal Museo Archeologico Nazionaledi Firenze, a completare uno spazio espositivo complessivo di circa 1.700 metri quadrati.Le opere più rappresentative della mostra, quasi il suo biglietto da visita, sono le statue dei coniugi Maya e Meryt; sovrintendente del regno di Tutankhamon lui, sacerdotessa del dio Amon lei, per la prima volta varcano i confini dell'Olanda.

Luogo, date e orari della mostra 'Egitto, splendore millenario'

Un altro capolavoro è costituito dai rilievi della tomba di Horemheb, comandante dell'esercito sempre sotto il regno di Tutankhamon, poi divenuto a sua volta faraone, ricongiunti per la prima volta dopo 200 anni dalla scoperta del sepolcro a Saqqara. Le componenti già conservate a Bologna e quelle presenti a Leiden si riuniscono, quasi a suggello dell'attività di ricerca compiuta in sinergia dai due musei in questo importante sito.La mostra è accompagnata da un fitto programma di eventi collaterali: conferenze tematiche, visite guidate, laboratori per le scuole e, ogni martedì e giovedì alle 17, il "Quarto d'ora accademico"; archeologi dello staff illustreranno di volta in volta ai visitatori, prima del loro ingresso, aspetti particolari e inediti dell'esposizione.

La mostra "Egitto:splendore millenario" si tiene al Museo Civico Archeologico di Bologna, in via dell'Archiginnasio, 2. Gli orari sono: dal martedì al giovedì dalle 9:00 alle 18:30, il venerdì dalle 9:00 alle 22:00, sabato, domenica e festivi dalle 10:00 alle 18:30. La mostra sarà aperta anche per la maggior parte dei giorni festivi, tranne 25 dicembre e 1 maggio. Il costo del biglietto è di 13 euro (11 euro il ridotto).