Tornano i Marlene Kuntz. Il 29 gennaio uscirà il loro decimo album ‘Lunga attesa’ (per Sony Music), anticipato dal singolo ‘Fecondità’. La band piemontese, composta da Cristiano Godano (voce e chitarra), Riccardo Tesio (chitarra) e Luca Bergia (batteria e cori), torna sulla scena musicale e lo fa con un ritorno a sonorità fortemente rock, che ricordano molto le origini.Per promuovere l’uscita del nuovo disco, il gruppo ha lanciato sui social network una sfida ai suoi fans (e non solo): pubblicandoil testo della title track del disco, hanno invitato chiunque volesse a musicarlo e a dar così vita ad una versione della canzone del tutto personale.
Sembra che sino ad ora siano arrivati alla band 170 pezzi, ma solo ai tre autori ritenuti migliori (per miglior arrangiamento, miglior esecuzione e versione più originale), sarà concesso di aprire il concerto della prima data del tour italiano del gruppo. A febbraio, a partire dal 25, la band sarà occupata con cinque date europee, iniziando da Parigi. Il tour italiano invece partirà l’11 marzo al Fabrique di Milano.
‘Lunga attesa’: musica ringhiosa e aggressiva
La band, dopo un album quasi ‘letterario’ come lo fu ‘Nella tua luce’ (2013), dà vita ad un nuovo lavoro che trasuda sonorità fortemente rock, aggressive e arrabbiate; pezzi contro le brutture che caratterizzano la nostra società. Così vengono fuori canzoni rabbiose come “Niente di nuovo”, “La noia” e “Il sole è la libertà”, che si scagliano contro una politica corrotta, la presenza mediatica asfissiante e la stupidità che aleggia sovrana sulla nostra società.
Ma non mancano melodie più soffici e lievi come in “Un po’ di requie” e “Un attimo divino”. Godano in un’intervista racconta come questo lavoro sia venuto fuori un anno e mezzo fa, mentre la band era impegnata in sala prove per la preparazione del tour per il ventennale di ‘Catartica’, il disco d’esordio. Ed ecco che, dall’energia scaturita dal suono aggressivo dei pezzi suonati 20 anni prima, il gruppo si è trovato coinvolto nel turbine del processo creativo, portando ognuno di loro a spingersi sempre più oltre, con un entusiasmo quasi pari a quello di un ventennio prima.
Riccardo Tesio, chitarrista e produttore, spiega che il desiderio di fondo era quello di creare una musica che fosse d’impatto ma senza sacrificare un suono moderno, rinunciando alle sonorità di tastiere ed altri strumenti e puntando tutto sulle chitarre, anche tre e quattro insieme, per creare quasi una pressione sonora.
I Marlene Kuntz anche al cinema con il film-documentario ‘Complimenti per la festa’
Oltre al nuovo disco, altre sorprese per i fans della band cuneese. Il 17 febbraio arriverà nelle sale cinematografiche ‘Complimenti per la festa’, film-documentario diretto da Sebastiano Luca Insinga, prodotto da Jump Cut (in associazione con Duel) e distribuito da Feltrinelli Real Cinema. Il film, che verrà proiettatoin circa 40 sale italiane del circuito The Space, vuole celebrare i Marlene Kuntz proprio in occasione del ventennale del già citato album di debutto ‘Catartica’. La pellicola, oltre a montare insieme stralci di concerti avvenuti nei vent’anni dall’anno di uscita di ‘Catartica’, raccoglie anche interviste, video del backstage e filmati d’epoca.
Godano parla di questo lavoro come di una “semplice narrazione” e non come un progetto teso alla celebrazione della loro carriera. Tanti sono infatti i punti di vista presi in considerazione, non solo quelli dei membri della band, ma anche quelli degli addetti ai lavori, uniti a materiale di repertorio che racconta ciò che accadde a partire dal1994.