Pare siano finiti quei tempi in cui a distinguersiera chi andava male a scuola, chi prendeva brutti voti o riempiva il registro di assenze.
Oggi i giovani hanno dei nuovi idoli, dei nuovi maestri di vita, delle nuove aspirazioni e il merito, c'è da dire, in Italia, è soprattutto da attribuire a Piero Angela e a suo figlio Alberto che, conducendo programmi di rilievo (tra i pochi, pochissimi per cui vale la pena pagare il canone RAI) con professionalità, garbo e competenza ai massimi livelli, hanno saputo far innamorare le nuove (e le vecchie) generazioni della cultura, assetandoli di conoscenza.
Piero Angela ha compiuto 87 anni il 22 Dicembre ed è ancora conduttore seguitissimo e amatissimo di SuperQuark, oltre che divulgatore senza sosta e fondatore del CICAP ( Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze).
Proprio ieri, su Facebook, Italia Unita per la Scienza ha celebrato, con un'immagine, il trentacinquesimo anniversario de "Il mondo di Quark", andato in onda per la prima volta nel 18 Marzo 1981.
Un tributo alla scienza, alla conoscenza, allo studio non necessariamenteaccademico; è da ricordare infatti che Piero Angela non si è mai laureato e che tutti i titoli chepossiedesono stati ricevuti duranteil suo lavoro! Gli sono state,infatti, riconosciute molte Lauree Ad Honorem grazie al suo impegno, al suo metodo divulgativo e al lavoro che ha svolto in tutti questi anni in tv.
Di certo un esempio "diverso" e da tenere sempre bene a mente.
Lo stesso, immenso e imponderabile, risultato si sta avendo anche con le trasmissioni condotte dal figlio, tra cui "Ulisse il piacere della Scoperta" e "Passaggio a Nord Ovest", oltre ai servizi realizzati per SuperQuark e tantissime altre attività.
I meme e le pagine che osannano questa famiglia sui social network oramai non si contano più, ma è un ritorno alla curiosità, alla voglia di sapere e alla cultura che sicuramente fa onore ai giovani e all'Italia stessa.
Un buon esempio da seguire che si spera non passi di moda e che continui ad ispirare tanti ragazzi e a spronarli a seguire la propria strada, studiando, e soprattutto mettendo in pratica, cosa più desiderano.
Ressaall’aula magna dell’Università alla Cavallerizza
In quest'atmosfera per la quale gli Angela sono i nuovi supereroi moderni, per molti, si introduce l'evento che ha fatto chiacchierare i giornali qualche giorno fa.
Giovedì 17 Marzo, infatti, si è tenuta a Torino una conferenzaal Centro Scienza alla Cavallerizza, proprio a cura di Piero Angela, sull'interessantissimo mondo contenuto... nel nostro cervello.«Viaggio nella mente: dove si nascondono il genio, l’amore e la libertà» ne era il titolo.
La coda degli aspiranti partecipanti era così lunga da fare il giro del palazzoedell'isolato intero. C'era un migliaio di persone extra rispetto a quelle contenibili dall'Aula Magna: quando i presenti se ne sono resi contohanno cominciato aspingeresulla porta, cercando di "sfondare l'ingresso" ed entrare, proprio come ai più rockettari concerti anni '90.
Quando la sicurezza ha chiuso le porte tra la folla ha riecheggiato anche un sarcastico: "Tutti da Giacobbo!
", riferendosi, ovviamente, al conduttore della trasmissione Voyager, in onda sempre sui canali RAI.
Il "Viaggio nella mente" per "Giovedì Scienza", quindi, ha avuto molto successo, forse troppo, tanto da richiedere l'intervento della DIGOS e l'installazione di uno streaming in diretta che tranquillizzasse la folla.
Selfie, autografi e frasi urlate al divulgatore scientifico italiano più amato di tutti i tempi hanno reso questa giornata come una sorta di Woodstock della cultura.
Durante la conferenza i fortunati possidenti di un posto a sedere, ma anche in piedi, hanno potuto ascoltare le meraviglie nascoste nei meandri del nostro cervello e dei nostri neuroni, apprendendo il funzionamento della "macchina del pensiero" e appurando quali siano i metodi per usarla al meglio, al pieno delle sue potenzialità, sia in infanzia chein età avanzata.