Ha fatto registrato il tutto esaurito,il concerto diChris Cornell aRoma. La seconda tappa del tour acusticoHigher Truth è andata in scena nella splendida cornice della salaSanta Cecilia dell'Auditorium Parco della MusicadiRoma. Il mini-tour nella penisola italiana si chiuderà stasera al Teatro degli Arcimboldi di Milano; il 15 aprileaveva fatto tappa anche alTeatro Politeama RossettidiTrieste. La data romana ha visto esibirisi ilduo americanoFantastic Negrito come special guest: chitarra/voce e tastiera di matrice black roots - blues rock. Un spettacolo di circa 40 minuti che non ha minimamente sfigurato e che ha strappato notevoli applausia tutti i presenti in trepidante attesa del frontman deiSoundgarden.

Ore 22:Chris Cornell entra finalmente sul palco, accompagnato da un'autentica ovazione. Accompagnato in alcuni brani dal polistrumentistaBryan Gibson, ha dato il via al concerto con la splendida Before we disappear, tratta dall'ultima fatica discograficaHigher Truth. A seguireCan't change me, tratta dal suo primo album solistaEuphoria Morning. Cornell però non è solo chitarra e voce, ma anche armonica nella splendidaThe times they are a changing di Bob Dylan.

La voce diCornell riempie ogni singolo spazio dell'Auditorium conAs hope and promise fade, mentre dalle gradinate piovono complimenti di tutti i tipi.Chris spazia tra canzoni del suo passato conAudioslave, Temple of the dog e Soundgarden, rispolverando canzoni comeLike a stone, Wooden Jesus, Hunger Strike, Rusty cage, Black hole sun, oltre a canzoni del suo repertorio solista comeYou know my name, colonna sonora di007 - Casino Royale.

Ma non è stato un concerto di sola musica:Cornell intervalla la serata con aneddoti e curiosità della sua vita privata e sulle canzoni che hanno ispirato il suo background musicale. Tra acuti che superano qualsiasi forma di perfezione c'è spazio anche alle cover di One con la base degliU2 e testo deiMetallica,Nothing compares 2you diPrince eA day in the life deiBeatles con la quale saluta il pubblico che continua ad acclamarlo, alzandosi tutti in piedi fino ad arrivare sotto il palco.

Cornell, con la promessa di tornare il prima possibile aRoma, chiude il concerto conJosephine(dedicata alla moglie) e Higher Truth.

Set list: Before we disappear, Can't change me, The times they are a changing (Bob Dylan), As hope and promise fade, Nearly forgot my broken heart, Like a stone (Audioslave), Exercise (improvvisata dopo la richiesta dal pubblico di Hunger Strike), Fell on black days, Doesn't remind me, Call me a dog (Temple of the dog), Wooden Jesus (Temple of the dog), Blow up the outside World (Soundagarden), Let your eyes wander, One (U2/Metallica), You know my name, Rusty cage (Soundgarden), When I'm down, I am the highway (Audioslave), Hunger strike (Temple of the dog), Black hole sun (Soundgarden), Times of trouble (Temple of the dog), Nothing compares 2 you (Prince), A day in the life (Beatles), Josephine, Higher truth.